(di Patrizio Nissirio)
(ANSAmed) - Ouranoupolis (Grecia), 11 lug - Di casette
bianche e blu non c'è neanche l'ombra. E se il viaggiatore si
aspetta di vedere terreni brulli bruciati dal sole, con magari
un asino che si ripara accanto a un muro a secco, resterà
deluso. Perchè la penisola Calcidica, con le sue tre dita che si
spingono nell'Egeo del nord, è praticamente una foresta
ininterrotta che si spinge fino al mare. Un mare che si è
meritato 52 bandiere blu, ai vertici europei e primo in Grecia.
Un'attrazione irresistibile per gli amanti della spiaggia,
alla quale la penisola dove nacque Aristotele aggiunge
archeologia (per esempio la straordinaria Stageira, dove nacque
2400 anni fa e sarebbe sepolto il grande filosofo), gastronomia
(qui si mangia il miglior pesce della Grecia) e spiritualità
(sul terzo dito sorge il mistico Monte Athos, regione
inaccessibile alle donne punteggiata da venti antichi monasteri
dove il tempo si è fermato).
"Ma i viaggiatori, finora sono in calo del 15% rispetto al
2015, anche se luglio sta andando bene - spiega Grigoris
Tassios, presidente dell'Organizzazione del turismo della
Calcidica (Tox) e dell'associazione degli albergatori locali -
i 55.000 posti letto degli alberghi e i 40.000 degli
appartamenti sono pieni all'80%. Finora qui si veniva solo per
il mare, ma noi vogliamo far sapere che ci sono anche la
Storia, la cultura, l'archeologia. Per questo vogliamo fare
sistema con la città di Salonicco, dove c'è l'aeroporto, e far
sì che chi la visita venga anche a vedere questa regione".
Tassios, che spiega come "il turismo nazionale greco si sia
azzerato, causa crisi, disoccupazione e tasse", sottolinea come
in quest'area sia nato un modello di promozione del turismo
unico, dove enti pubblici e organizzazioni private collaborano
per conquistare mercati stranieri. La Calcidica va forte
nell'Europa centro settentrionale, nei Balcani (in giro è pieno
di targhe serbe, romene e bulgare), ma anche l'Italia, grazie ai
charter di un grosso tour operator partiti a inizio giugno,
inizia a conoscere in massa la regione. E poi i turchi, sempre
più numerosi.
"Il nostro è un modello unico per la Grecia - abbiamo un
nostro budget di 450.000 euro l'anno, soldi nostri, e gli enti
pubblici ci lasciano fare il nostro lavoro. Ora puntiamo molto
sul digital marketing, ma siamo andati anche a 10 fiere in giro
per il mondo. Dobbiamo vincere questa sfida, perché abbiamo
tutti gli occhi addosso".
La Calcidica, nelle sue dita Athos, Sithonia e Cassandra, ha
un'offerta che va dal turismo di massa più chiassoso
all'eremitico. Lontano dalla più costruita e affollata
Cassandra, dove ai turisti balcanici si sommano coloro che
vengono per la giornata da Salonicco, ai confini della
'Repubblica teocratica' dei monaci, Dimitris Panagiotidis ha
creato Skites, un albergo elegante nelle strutture e nella
cucina. Dove lamenta però una diminuzione degli ospiti.
"Colpa del terrorismo, diciamolo, oggi la gente ha paura di
prendere l'aereo", spiega, pensando però a un modo per allietare
i suoi ospiti: "Voglio installare uno schermo per proiettare
film muti al chiaro di luna con l'accompagnamento di un mio
amico pianista", dice con entusiasmo. Da queste parti ce n'è
veramente per tutti i gusti. (ANSAmed).
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Turismo: Grecia, Calcidica sfida crisi con mare e Aristotele
Presidente organizzazione turistica,qui modello unico promozione