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Portogallo: Marvila, il nuovo quartiere di Lisbona

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 4 LUG - A sud dell'acquario di Lisbona, tra il museo dell'Azulejo e il monumentale Parque das Naçoes, c'è un quartiere poco turistico, senza monumenti né negozi con souvenir e tappezzato di magazzini in disuso che regala inaspettate sorprese. E' Marvila, una zona circondata da quartieri eleganti e brulicanti di visitatori, rimasta a lungo abbandonata ma che adesso sta vivendo un felice momento di riqualificazione urbanistica e di sviluppo creativo.

Là dove sorgevano magazzini abbandonati, ora ci sono centri culturali e gallerie, spazi di coworking e locali minimalisti dove volenterosi artigiani si esprimono al meglio, vendendo e proponendo i propri lavori. Nel quartiere si sono insediati artisti e giovani imprenditori che hanno trasformato il volto di Marvila.

Cuore della zona è praça David Leandro da Silva, piazza triangolare protetta da vecchi magazzini che ospitano caffè e il Clube Oriental de Lisboa, dove si insegna a giocare a calcio; a pochi passi su rua do Açúcar, tra abitazioni basse recuperate dai depositi abbandonati, si aprono il Café com Calma, locale informale che invita al relax e a una buona colazione, e Dinastia Tang, ristorante cinese di gran moda. Camminando verso il Tago si arriva a rua Abel Pereira da Fonseca, dove la trasformazione del quartiere è più riconoscibile: qui gli edifici sono stati ristrutturati con facciate art déco e balconi in ferro battuto che si affacciano sulle piazzette, come il Lisbon Work Hub, i cui locali ospitano il coworking più importante e attivo della zona. Intorno all'edificio colorati murales ricordano che lì vicino c'è il mare, anzi il grande fiume Tago prima che si butti nell'oceano; da qui si susseguono case, negozi e locali trasformati in laboratori creativi e in gallerie per giovani artisti che vivono nei loft ristrutturati.

Tra gli indirizzi che contano ci sono Underdogs in rua Fernando Palha, dove si espone il meglio della street art e dove si organizzano tour per vedere i murales del famoso artista Alexandre Farto; e, in rua Capitão Leitão, Murias Centeno e Ar Sólido, due centri espositivi all'avanguardia e punti di riferimento per i giovani creativi di Lisbona. Qui accanto ci sono ottimi indirizzi dove mangiare bene e a buon prezzo: la birreria artigianale Dois Corvos, sempre su rua Capitão Leitão, e A Concha, in rua da Libertade.

Di sera, invece, un indirizzo di gran moda è la Fábrica de Armas Braço de Prata, dove si mangia, si ascolta ottima musica ma anche dove si espongono opere e graffiti, si presentano libri e si vedono film. E' un centro di cultura nato per volere dal filosofo Nuno Nabais, che ha trasformato una vecchia fabbrica di materiale bellico in un luogo dove si crea e si fa cultura.

Per organizzare il viaggio: www.visitportugal.com/it Articolo tratto dal sito ANSA Viaggiart www.ansa.it/canale_viaggiart/it/ Leggi l'articolo completo su ANSA.it