Rubriche

Turismo: Marocco, arrivi in calo dello 0,8% in primi 4 mesi

Presenze italiane -5%; Tangeri cresce, a Fes -21% prenotazioni

La porta Blu a Fes, Marocco

Redazione Ansa

RABAT - Il Marocco perde appeal turistico e dopo essere stato il paese più visitato d'Africa nel 2015, i dati degli arrivi e dei pernottamenti segnano un netto ribasso.

Aprile si è chiuso in negativo con un meno 1,4% di ingressi rispetto al 2014. Nei primi 4 mesi del 2016 hanno varcato i confini in poco più di 2 milioni, facendo registrare un calo dello 0,8 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nel 2013 i turisti erano in crescita del 7% e nel 2014 del 2%. È l'Osservatorio del Turismo che snocciola dati e cerca risposte: calano dell'8% le presenze tedesche, del 5% quelle italiane e francesi e del 7% le inglesi. In controtendenza solo i Paesi Bassi con un aumento del 5 per cento, un risultato che lusinga gli operatori ma non li risarcisce delle perdite. Se si considerano le vendite dei soli biglietti aerei la perdita è del 9%.

I due poli sotto la lente delle statistiche, Agadir e Marrakech, da soli hanno registrato il 60 per cento del totale nazionale dei pernottamenti, e mentre la prima perde l'1% la seconda resta stabile rispetto al 2015. Fes, capitale culturale del Marocco, perde il 21 per cento delle prenotazioni alberghiere, Rabat e Ouarzazate sono in negativo di 7% e 8%.

Solo Tangeri cresce del 10 per cento. Diminuisce di conseguenza il tasso di occupazione nel comparto turistico, dove tocca un calo di 3 punti a fine aprile, raggiungendo il 37%. Un riscontro significativo arriva dagli uffici di cambio che hanno registrato 16,936 miliardi di dirham nei primi 4 mesi dell'anno rispetto ai 15,889 del 2015 (+6,6%), ma la situazione generale di sofferenza dice che il Marocco risente del clima di insicurezza generato dagli attacchi terroristici nel mondo e riversato in particolare sulle mete turistiche del Nord Africa.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it