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Turismo: viceministro Grecia, per noi anno record

Kountoura, 26 milioni visitatori. E ora puntiamo a nuovi mercati

il viceministro del Turismo greco Elena Kountoura

Redazione Ansa

(ANSAmed) - MILANO, 22 OTT - Il 2015 si avvia ad essere un ennesimo anno record per il turismo in Grecia. A dirlo è il viceministro del turismo ellenico Elena Kountoura, confermando le stime preliminari di 26 milioni di visitatori e 15 miliardi di euro di entrate valutarie entro fine anno. Un risultato sostenuto principalmente dai mercati tradizionali: "La Gran Bretagna, la Francia, la Germania e soprattutto l'Italia, che ci hanno dimostrato in questi mesi amicizia e supporto", spiega ad ANSAmed Kountoura, in visita a Milano, dove ieri ha presenziato al National Day della Grecia all'Expo. Si tratta di cifre che sorpasserebbero un 2014 già qualificatosi come il migliore in assoluto, con 22 milioni di arrivi e introiti pari a 13,5 miliardi di euro. Se è vero che le vicende geopolitiche nel Mediterraneo hanno penalizzato forti rivali come Egitto, Tunisia, Marocco e Turchia, spostando i flussi su altri Paesi membri dell'Unione Europea, come Spagna, Italia e Francia, per il successo della Grecia sono stati decisivi "i nostri prezzi competitivi abbinati alla qualità del servizio, uniti al trend di crescita costante del turismo negli ultimi anni", sottolinea. Per Kountoura non destano eccessiva preoccupazione i rincari sulle isole: Mykonos, Rodi, Naxos, Paros e Skiatos hanno infatti perso da meno di un mese la riduzione del 30% sull'Iva di cui godevano: "E' un problema - ammette il ministro -, ma il mio intento è trovare misure e soluzioni compensative". E nemmeno dovrebbero avere un impatto, valuta, i possibili rincari sui biglietti di ingresso a musei e siti archeologici annunciati per il prossimo anno: "Si tratta di un ambito di azione del ministero della cultura - commenta il viceministro -, ma anche con un rialzo i nostri prezzi rimarrebbero molto economici rispetto agli altri Paesi europei". Con un contributo sul Pil "pari al 20% e una capacità di generare, direttamente e indirettamente, un milione di posti di lavoro", il turismo rappresenta un settore di importanza decisiva nell'agenda nazionale. Ecco perché la strategia di promozione prevede l'integrazione con l'agricoltura, in un lavoro congiunto con le regioni e con l'industria alberghiera, per proporre negli hotel i prodotti locali e offrire al turista la tipicità e il sapore che trova nelle celebri taverne greche.

Ma la Grecia punta anche all'apertura verso nuovi mercati, "come gli Emirati, la Cina e la Corea", che consentano di prolungare la stagione turistica oltre l'estate. "La Grecia, come l'Italia, registra una concentrazione di arrivi soprattutto nei mesi di luglio e agosto", osserva, ma ormai sono cruciali anche visitatori che ricercano "shopping, ma anche cultura e storia". Spazio, dunque, al "turismo gastronomico, religioso, medico, congressuale, sportivo, invernale e nautico", con proposte e pacchetti che saranno costruiti a seconda delle specifiche tipologie di clienti, coppie, famiglie, giovani, e che saranno declinate sulle esigenze delle diverse nazionalità. Insieme all'accoglienza che, secondo il ministro, è uno dei tratti distintivi dell'offerta ellenica: "Le persone in Grecia si sentono a casa anche se sono lontane da casa", conclude. (ANSAmed).

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