(ANSAmed) - PARIGI, 1 OTT - Prove di pacificazione tra Airbnb
e il comune di Parigi. Da oggi, nella capitale di Francia
guidata dal sindaco Anne Hidalgo, il gruppo californiano si è
impegnato a prelevare direttamente la tassa di soggiorno sul
conto corrente dei turisti: 0,83 euro a notte che verranno
riversati nelle casse del Comune.
"Siamo fieri di lanciare questo processo fiscale semplice e
efficace nella nostra prima destinazione mondiale e permettere
cosi' a Parigi di percepire questa importante fonte di reddito
da parte dei nostri viaggiatori", spiegava Nicolas Ferrary,
direttore per la Francia di Airbnb, nel giorno dell'accordo tra
il sito e la capitale. Aggiungendo: "Lavorando strettamente con
il governo per semplificare il pagamento della tassa di
soggiorno contribuiamo a un quadro moderno ed equo per il
turismo in Francia".
Fino ad oggi, almeno sulla carta, raccogliere la tassa di
soggiorno spettava ai singoli affittuari. Un compito che anche a
causa di un sistema piuttosto complesso non veniva praticamente
mai onorato, con importanti perdite per le casse del Comune.
Con il nuovo sistema il totale dei proventi dovrebbe ammontare a
"qualche milione di euro" all'anno, assicurano gli addetti ai
lavori. Parigi è la prima ma presto Airbnb potrebbe estendere il
meccanismo anche ad altre destinazioni turistiche. Spesso
accusata dagli albergatori di concorrenza sleale, la piattaforma
internet tenta cosi' la carta della pacificazione. Mentre
continua il lavoro degli agenti parigini per scovare gli
affittuari abusivi. (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Francia: Parigi, Airbnb raccoglie tassa di soggiorno
Piccola rivoluzione nella capitale. L'accordo operativo da oggi