(ANSAmed) - TUNISI, 10 APR - Basta fare una semplice
passeggiata nei lunghi e stretti dedali della medina di Tunisi
per rendersi conto della straordinaria ricchezza
dell'architettura tradizionale locale. A qualche dozzina di
metri dalla grande Moschea della Zitouna, in rue Ben Arous, gli
eredi di una antica dimora hanno deciso di investire nove anni
fa nel settore del turismo alternativo trasformando la loro casa
in una maison d'hotes. I mobili antichi, i decori d'epoca, gli
oggetti di artigianato, i tappeti preziosi a terra, donano alla
casa, che mette a disposizione 13 camere per gli ospiti, un
tocco speciale, un'atmosfera rassicurante che attrae il
visitatore. In tutta la Tunisia si contano attualmente 31 maison
d'hotes, e rappresentano uno dei settori sui quali punta di piu'
il ministero del Turismo. Questo nuovo prodotto turistico
infatti, spiegano all'Ufficio del turismo di Tunisi, cerca di
offrire ai clienti un'altra immagine della Tunisia e si pone
come alternativa al turismo balneare di massa mettendo in
risalto la diversità e la ricchezza culturale e naturale del
Paese.
"Cerchiamo di attirare un'altra clientela, disposta a
spendere di più, al di là della stagione estiva. Il nostro
obiettivo e' diversificare, offrire un nuovo sguardo sul nostro
paese e promuovere le varie regioni che hanno ciascuna una loro
particolarità", spiega il responsabile dell'Ufficio. Infatti
attraverso il turismo alternativo il visitatore puo' scoprire le
specificità di ciascuna regione, la cucina, l'artigianato, le
tradizioni locali. La strategia mira inevitabilmente alla
qualità e a fornire un servizio di eccellenza. Molto spesso, le
camere delle maison d'hotes, pur conservando un aspetto
tradizionale, possiedono tutti i confort tipici della categoria
"lusso".
Ma anche l'agriturismo si sta sviluppando: il settore del
turismo alternativo conta attualmente 6 agriturismo e 4 hotel de
charme di cui tre a Tunisi e uno a Nefta, alle porte del Sahara
ed e' in forte espansione. Il proprietario di una di queste
maison d'hotes spiega ad ANSAmed che dopo l'attentato del Bardo
ha avuto qualche annullamento di prenotazioni, ma ora tutto è
tornato alla normalità. Marisa Impellizzeri, titolare del tour
operator Norama Tunisia, spiega che ha scommesso su questa
nicchia di mercato già dal 2008, ed ha avuto ragione,
considerati i riscontri positivi ottenuti. La Tunisia non è solo
mare ma anche altro. Al di là dell'impatto emotivo del Bardo in
questi giorni la richiesta verso la Tunisia sta riprendendo e
soprattutto verso questo nuovo tipo di offerta, conclude
Impellizzeri.(ANSAmed).
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Turismo: Tunisia, cultura e tradizione per rilancio settore
Sempre piu' maison d'hotes,alternativa turismo balneare di massa