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Turismo: nei Balcani è boom dei viaggi religiosi

Direttore aeroporto di Mostar,in 2016 obiettivo 110.000 transiti

Redazione Ansa

(ANSAmed) - Napoli, 27 mar - Un flusso di oltre 90mila passeggeri che potrebbero superare i 110mila entro il 2016, con l'Italia ai primi posti. Sono i dati snocciolati a Napoli da Marin Raspudic, direttore dell'aeroporto di Mostar, che sottolinea la crescita del turismo religioso di cui si è discusso oggi a Napoli nel corso della tavola rotonda "I viaggi della fede nella rinascita dei Balcani", nell'ambito della Borsa Mediterranea del Turismo.

In Bosnia Erzegovina, grazie soprattutto alla devizione per la Madonna di Medjugorje, il settore è infatti in grande ascesa: "Sono dati - prosegue Raspudic - fino a poco tempo fa impensabili e l'Italia, in questo contesto, costituisce una delle nazioni con più rilevanza in termini di turismo offerto grazie ai voli diretti effettuati dagli aeroporti di Napoli e Bari per Mostar. Meta principale è ovviamente Medjugorje che per la sua spiritualità è oggi punto di riferimento per il pellegrinaggio dell'est Europa, seguita immediatamente da mete puramente vacanziere e naturalistiche che attirano turisti di tutta Europa grazie alle bellezze offerte dal territorio".

Il turismo religioso, tradizionalmente un mercato molto forte in Italia, è in pieno sviluppo nell'area balcanica, come ha confermato oggi a Napoli Valentina Della Corte, professore associato di Economia e Gestione delle Imprese all'Università degli studi Federico II: "Il pellegrino - ha detto - contribuisce alla destagionalizzazione delle destinazioni.

L'obiettivo deve essere quello di innovare l'offerta culturale e migliorare continuamente i servizi e l'upgrading della ricettività. La principale motivazione è la visita di luoghi religiosi (santuari, chiese, abbazie e luoghi di culto) non solo per la sacralità del luogo, ma anche per la bellezza artistica e culturale".

"Il turismo religioso - ha spiegato infine Igor Asciutto, direttore commerciale del Tour Operator specializzato Balkan Express - è un fenomeno in grande espansione che ogni anno porta in Italia 3,5 milioni di euro e oltre 5 milioni e mezzo di presenze annuali. I viaggi per motivi religiosi costituiscono il 2,1% del totale, con un incremento pari al 48,5%; assorbendo il 5% del fatturato del comparto. Gli ultimi studi stabiliscono che il turismo religioso non conosce crisi. Inoltre i dati mostrano un aumento del 30% di visitatori provenienti dai Balcani diretti in Campania". (ANSAmed).

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