(ANSAmed) - PAESTUM (SALERNO), 3 NOV - Con il convegno sulla
valorizzazione del patrimonio culturale al Sud si è conclusa
ieri a Paestum la diciassettesima edizione della Borsa
Mediterranea del Turismo Archeologico. Tutti concordi,
istituzioni, tecnici, amministratori, politici e esponenti del
mondo dell'imprenditoria e della cultura sulla necessità di fare
qualcosa - e subito - per promuovere l'enorme patrimonio
culturale italiano in chiave turistica, in particolare quello
del Sud. ''Valorizzare il Sud ora o mai più - ha detto il
direttore della Borsa Ugo Picarelli in conclusione della quarta
giornata di incontri, seminari, mostre e colloqui, che hanno
visto la partecipazione di ben 120 espositori di cui 25
provenienti dall'estero - perché o ci si rende conto che bisogna
con urgenza investire in termini economici, progettuali e di
tempo, oppure abbiamo già perso il treno rispetto ad altre aree
d'Italia e del mondo, che sono già avanti anni luce rispetto a
noi. La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum è
nata ed è cresciuta con questo obiettivo''.
A fargli eco, in merito alla necessità di intervenire con
incisività, l'on. Ignazio Abrignani, Presidente
dell'Osservatorio Parlamentare per il Turismo che chiede alla
''politica di fare un passo indietro: il governo indichi un
bando europeo per individuare il nuovo direttore generale
dell'Enit''. L'accorpamento del Turismo al ministero dei Beni e
delle Attività culturali, ha proseguito Abrignani, ''rappresenta
più un problema che un'opportunità per un Paese che è tutto un
sito turistico, ma in cui manca da anni una seria politica
industriale del turismo''. Oltre ad auspicare il ripristino del
ministero del Turismo, annuncia: ''Tra le raccomandazioni che
l'Osservatorio invierà al Parlamento sulla riforma del Titolo V
della Costituzione, ci sarà anche la necessità di riportare la
promozione turistica tra le competenze statali. Affidarla alle
singole regioni - ha sottolineato il parlamentare - non è stata
una buona idea, perché ha penalizzato l'insieme delle risorse
che il Paese può mettere a disposizione del mercato turistico
internazionale. Sull'idea di rendere autonomo il Turismo dai
Beni culturali si è espresso favorevolmente anche Costanzo
Jannotti Pecci, del direttivo nazionale di Confindustria, già
presidente nazionale di Federalberghi, secondo il quale però
''la casa del Turismo non può non essere, per la strategicità
del settore, il ministero dello Sviluppo Economico''. Nel
giudicare ''fallimentari'' le politiche regionali in materia di
fondi europei, ''spesi poco e male'', Jannotti Pecci ha
rilanciato la proposta di aprire la gestione diretta dei beni
culturali (dai musei ai siti archeologici, artistici e
monumentali) all'intervento diretto di imprenditori privati,
''gli unici che possano garantire una governance economica dei
processi di sviluppo''.
La Borsa di Paestum si chiude con un bilancio positivo con un
alto numero di visitatori agli stand e in particolare alla
mostra Archeovirtual.
Il Premio Paestum Archeologia, assegnato ogni anno ''a quanti
contribuiscono, con il loro impegno nell'archeologia, al dialogo
interculturale, alla cooperazione mediterranea e alla promozione
del patrimonio culturale'', è stato consegnato, per il 2014, a
Rai Cultura, al Dipartimento di Antichità Greche, Etrusche e
Romane del Museo del Louvre e a Franck Goddio Archeologo
subacqueo e Fondatore dell'Istituto Europeo di Archeologia
Subacquea. (ANSAmed).
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Archeologia: conclusa Borsa Turismo di Paestum
Picarelli, 'valorizzare il Sud ora o mai più'