Rubriche

Kosovo: accordo su strada controversa a Monastero Decani

Intesa facilitata da amb.d'Italia Orlando, con supporto Kfor

Il monastero serbo-ortodosso di Visoki Decani in Kosovo

Redazione Ansa

PRISTINA - In Kosovo, grazie alla mediazione dell'Ambasciata d'Italia e con il supporto della Kfor, è stato raggiunto un accordo sulla questione controversa della costruzione di una strada nelle immediate vicinanze del monastero serbo-ortodosso di Visoki Decani. Come si è appreso oggi a Pristina, il Consiglio di attuazione e monitotaggio (Imc), riunitosi il 9 novembre scorso nella capitale kosovara, ha approvato un accordo che prevede la contemporanea realizzazione della strada oggetto delle contestazioni serbe e di una circonvallazione, esterna alla zona speciale protetta intorno al monastero, destinata in particolare al traffico internazionale dei mezzi pesanti.

L'accordo, si legge in un comunicato dell'Imc, mira a favorire il miglioramento dei rapporti fra le comunità locali, proteggendo il patrimonio culturale e religioso e sostenendo lo sviluppo economico della municipalità di Decani e dell'intera regione. L'accordo, si sottolinea nel comunicato, è stato facilitato dall'ambasciatore d'Italia in Kosovo, Nicola Orlando, con il supporto e la consulenza del comandante di Kfor, il generale Michele Risi. I componenti dell'Imc vigileranno sull'attuazione dell'accordo, con l'appoggio di Kfor, che opererà nell'ambito del proprio mandato.

La costruzione di una strada nelle immediate vicinanze del monastero serbo-ortodosso di Visoki Decani era da tempo al centro di una aspra polemica tra Belgrado e Pristina. La parte serba contestava i lavori ritenendo la strada illegale e dannosa, con il traffico che ne deriverebbe, per l'incolumità del monastero e i tesori d'arte in esso custoditi. Le autorità locali kosovare da parte loro hanno sempre sostenuto la necessità di tale opera, ritenuta importante per lo sviluppo economico e turistico dell'intera regione.

Con l'accordo raggiunto oggi, si è trovato un punto d'incontro che dovrebbe soddisfare entrambe le parti. La costruzione della circonvallazione esterna alla zona speciale protetta intorno al monastero dovrebbe infatti assorbire buona parte del traffico dei mezzi pesanti, ritenuti i più dannosi per la stabilità del monastero e le opere d'arte al suo interno. I lavori della strada contestata erano stati in passato sospesi a più riprese, in concomitanza con l'opera di mediazione portata avanti dall'ambasciata d'Italia e dalla Kfor, i cui militari sono incaricati di garantire la sicurezza del monastero di Visoki Decani. Tale mirabile monastero di epoca medioevale, appartenente alla Chiesa ortodossa serba, è incluso nella lista del patrimonio mondiale Unesco per gli affreschi e i tesori di arte bizantina che contiene al suo interno.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it