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Thomas Cook: in Tunisia via ai primi rimpatri

Dopo la bancarotta del tour operator

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 25 SET - Un airbus A380 arrivato da Londra all'aeroporto internazionale Enfidha-Hammamet ha garantito il ritorno in patria di 471 turisti britannici, dopo l'interruzione forzata del loro soggiorno in Tunisia a causa della bancarotta del tour operator Thomas Cook.

L'aereo è stato inviato dal governo del Regno Unito per rimpatriare i suoi cittadini dopo la fine delle loro vacanze in Tunisia, poiché Thomas Cook non può più garantire il ritorno dei suoi clienti, ha detto l'incaricato media di Tav Tunisia, Jalel Chouchane.

Un secondo airbus dello stesso tipo arriverà oggi all'aeroporto di Enfidha-Hammamet, per riportare a casa altri 471 turisti britannici. Ammontano a circa 70 milioni di euro le perdite di quaranta hotel tunisini che collaborano con il tour operator britannico "Thomas Cook", in stato di bancarotta. Sono circa 4.500 i turisti inglesi in Tunisia interessati dal fallimento di Thomas Cook.

Le autorità britanniche creeranno un fondo per regolare i debiti del tour operator con gli hotel tunisini e a tal fine hanno nominato due amministratori che saranno gli interlocutori degli hotel, ha annunciato il ministro tunisino del Turismo e dell'Artigianato René Trabelsi in una riunione d'urgenza a Tunisi, alla presenza dell'ambasciatrice britannica Louisa De Sousa, la Federazione degli Albergatori, la Banca centrale tunisina (Bct) le agenzie di viaggio e le compagnie aeree.

(ANSAmed).

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