(ANSAmed) - MADRID, 14 DIC - L'arrivo di immigrati in Spagna
ha fatto crescere la popolazione per il secondo anno consecutivo
e colmato il saldo naturale negativo delle nascite rispetto ai
decessi degli spagnoli.
Sono stati 248.716 gli stranieri che hanno stabilito la
propria residenza in Spagna nel primo semestre del 2018, pari al
23,8% in più che nello stesso periodo del 2017, secondo i dati
diffusi dall'Istituto nazionale di Statistica (Ine).
Il loro arrivo, in numero paragonabile a quelli precedenti
alla crisi economica, quando si registrava in media mezzo
milione di persone straniere l'anno, ha compensato la perdita di
popolazione autoctona.
Ai 248,716 immigrati, regolari e irregolari, si aggiungono
39.166 persone con nazionalità spagnola, che sono rientrate nel
Paese nel primo semestre, delle quali 15.636 nate in territorio
iberico e le altre con nazionalità acquisita dopo la nascita.
Nello stesso periodo, sono stati 166.318 gli emigranti che
hanno lasciato la Spagna, con un saldo migratorio positivo di
121.564 persone, che ha equilibrato il saldo naturale - la
differenza fra il numero dei nuovi nati iscritti all'anagrafe
dei residenti e il numero di cancellati per decesso - negativo
di 46.273 persone, stando ai dati dell'Ine.
La popolazione complessiva è così aumentata di 74.591
persone, per raggiungere il totale di 46.733.038 abitanti, con
una crescita dello 0,43% su base annua. (ANSAmed).
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Migranti: 248.716 arrivi in Spagna primo semestre, +23%
Compensano il saldo naturale negativo di popolazione autoctona