(ANSAmed) - NAPOLI, 28 DIC - "Il dragaggio del porto di
Napoli finirà alla fine del 2018, ma già in estate potremo
ospitare le grandi navi commerciali". Lo ha annunciato il
presidente dell'Autorità di Sistema del Mar Tirreno Centrale
Pietro Spirito.
"Già tra maggio e giugno - ha detto Spirito - la prima parte
dei lavori che riguardano il porto commerciale avrà raggiunto
risultati importanti: parlo della zona che oggi soffre di più,
perché non può ospitare navi grandi e che invece comincerà a
essere operativa in estate". I lavori di escavo dei fondali in
corso al porto di Napoli prevedono il deposito dei materiali
dragati nella vasca di colmata della darsena di Levante e
costano 25 milioni e mezzo di euro.
Il sistema portuale di Napoli, che comprende anche Salerno e
Castellammare di Stabia, presenta a fine 2017 dati in positivo a
partire dai container che crescono dell'11,9%, ma aumenta molto
anche il traffico delle autostrade del mare, in particolare a
Salerno con un più 22,4%, e crescono i traffici di rinfuse
solide e liquide.
Il traffico - ha spiegato Spirito - cresce anche per merito
dell'andamento della regione Campania che è molto positivo con
il Pil che sale del 3,2%. Nei primi undici mesi del 2017 i
passeggeri locali e i traghetti sono cresciuti del 4,7% con
Salerno che sale del 24,6% e Napoli, che parte da valori
assoluti molto più alti, che sale del 3%.
Nel 2018 ci sarà la gara per il nuovo Beverello, la stazione
marittima per i collegamenti con Capri, Ischia e le altre isole,
e la manifestazione di interesse per la realizzazione di un
deposito di bunkeraggio di Gnl (gas naturale liquefatto)
nell'area commerciale dello scalo. Nella relazione di fine anno,
i vertici dell'Autorità ricordano in particolare i contratti da
oltre 50 milioni di euro dei lavori firmati per le opere: "Sono
interventi - spiega Spirito - che trasformeranno settori
essenziali per la competitività del porto di Napoli. Parliamo di
investimenti per 50,8 milioni di euro di contratti firmati nel
2017. Con queste opere si renderà più efficiente il nostro scalo
a partire dall'escavo dei fondali. Nel settore della
cantieristica e riparazione possiamo finalmente assegnare la
banchina del Molo Carmine e comincia la progettazione esecutiva
per i collegamenti stradali verso l'area di Levante".
Tra le novità per il futuro la riapertura del Molo San
Vincenzo, destinato a diventare approdo per mega yacht.
(ANSAmed).
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Porti: a Napoli dal 2018 potranno attraccare grandi navi
In scali Campania +11,9% container. Progetto per deposito Gnl