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Confitarma-viceministro greco, più sinergia tra nostri porti

Pitsiorlas, collaborazione in settore crociere per strategia Med

Redazione Ansa

ROMA - Il rafforzamento delle relazioni economiche tra Italia e Grecia passa anche per la sinergia tra i loro porti. A dirlo, in un recente incontro con i vertici di Grimaldi tenutosi in Confitarma (Confederazione Armatori italiani), è stato il viceministro dell'Economia e dello Sviluppo greco, Asterios Pitsiorlas.

Rivolgendosi al presidente di Confitarma e una delegazione composta di rappresentanti dell'armamento e dei porti, Ptsiorlas ha ricordato che l'accordo del porto del Pireo con la cinese Cosco, oltre a far registrare un aumento del 36% del traffico di teu, ha creato nuove opportunità e lo stesso ci si aspetta da altri accordi che i porti greci stanno negoziando.

La collaborazione, ha aggiunto, diventa quindi fondamentale ai fini dello sviluppo, in particolare nel settore delle crociere che, secondo Pitsiorlas, ''necessita di una strategia di sviluppo mediterranea''. Dal canto suo Grimaldi ha manifestato grande apprezzamento per l'approccio internazionale che il Governo greco sta portando avanti e che favorisce importanti investimenti per lo sviluppo dei mercati e delle infrastrutture. Tra questi, parlando in particolare a nome del suo gruppo armatoriale, Grimaldi ha ricordato gli ingenti investimenti in nuove navi e il lancio di collegamenti realizzati nel Mediterraneo, che hanno portato un aumento del volume di merce rotabile e passeggeri, sottolineando come ciò avvenga senza alcun problema dal punto di vista dell'occupazione di marittimi greci.

A sottolineare l'importanza di una maggiore sinergia tra scali portuali è stato poi il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno centrale, Pietro Spirito, intervenuto anche in rappresentanza di Assoporti e rimarcando l'importanza di sviluppare traffici container e rafforzare le connessioni tra i porti greci e quelli italiani dell'Adriatico, anche tenendo conto dell'iniziativa che i cinesi stanno portando avanti con la ''Nuova via della seta''.

In questo contesto lo sviluppo delle autostrade del mare gioca un ruolo di primo piano, mentre il settore delle crociere deve essere riconfigurato tenendo conto della difficile situazione dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo e dell'accresciuto movimento nei Paesi europei. 

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