(ANSA) - TRIESTE, 20 FEB - Napoli e Trieste, due esperienze
di recupero di "waterfront" urbano diverse tra loro ma entrambe
"con la possibilità di diventare esempi di buone pratiche a
livello nazionale e internazionale". Le ha definite così il
presidente nazionale dell'International Propeller Club Umberto
Masucci durante il convegno "La rigenerazione dei waterfront
portuali: Trieste e Napoli, esperienze a confronto" organizzato
in serata dal club triestino.
I relatori hanno preso in analisi differenze e analogie tra
le due aree. Il presidente dell'Autorità di sistema portuale del
Tirreno Centrale, Pietro Spirito, e il docente dell'ateneo
partenopeo Federico II, Massimo Clemente, hanno parlato dell'
esperienza napoletana. Il presidente dell'Ap triestina Zeno
D'Agostino ha fissato "due cose da fare" in vista del recupero
del Porto vecchio triestino: una convenzione Ap-Comune che
sancisca l'accesso al mare per gli acquirenti; un chiaro elenco
dei vincoli architettonici e infrastrutturali dell'area. Sono
intervenuti poi l'architetto Francesco Krecic per la
Soprintendenza Fvg, l'ingegner Giulio Bernetti per il Comune, i
docenti di Units Giovanni Fraziano, Paolo Giordano. (ANSA).
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Porti: Napoli e Trieste esempi recupero dei waterfront
Pres. AP triestina D'Agostino, porre vincoli per acquirenti