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Porti: logistica Mediterraneo al centro di Sorrento Meeting

Incontri con politici e autorità portuali Italia, Grecia e Malta

Redazione Ansa

 - NAPOLI - Un progetto esecutivo, contenente le linee guida per disegnare la piattaforma logistica nazionale, in particolare del Mezzogiorno, rendendola maggiormente competitiva nel Mediterraneo. E' l'idea, finanziabile con i fondi strutturali 2014-2020 dell'Unione Europa, che l'Obi (l'Osservatorio Banche-Imprese di Economia e Finanza) in collaborazione con Assoporti e Confitarma presenterà sabato e domenica  nel corso della quinta edizione del Sorrento Meeting, l'evento internazionale che dal 2010 riunisce nella città costiera economisti, accademici, rappresentanti delle istituzioni, del mondo imprenditoriale e finanziario. L'edizione di quest'anno sarà infatti incentrata sul tema della logistica e della mobilità nel Mediterraneo, con particolare attenzione al trasporti delle merci. A discuterne, nei due giorni, sono attesi, tra gli altri, l'economista James Kenneth Gailbrath, l'ambasciatore del Regno del Marocco in Italia Hassan Abouyoub, il presidente di Scelta Civica Salvatore Matarrese, il presidente della Svimez Adriano Giannola, il presidente di Assologistica Carlo Mearelli e il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella. Un ampio focus sarà dedicato alla legge di riordino delle autorità portuali attraverso una discussione con i rappresentanti delle autorità portuali di Malta e del Pireo, e con i presidenti delle autorità portuali di quattro città del Mezzogiorno: Bari, Napoli, Taranto e Salerno. "L'edizione 2015 del Sorrento Meeting - spiega Antonio Corvino, direttore generale dell'Obi - sarà l'occasione per riflettere sull'importanza di un maggiore efficientamento nel settore della logistica. Guardando al caso Italia, affronteremo le ragioni del ritardo accumulato dal Mezzogiorno, il quale deve invece avere un ruolo di primo piano e diventare un hub non solo nei nostri confini, ma anche dell'Europa nel Mediterraneo. La nostra proposta, che illustreremo, prevede lo sviluppo di un'offerta che valorizzi, in maniera sinergica, porti, aeroporti e rete ferroviaria. Una visione che integri, nell'offerta logistica, anche il settore produttivo e i suoi nuclei industriali".

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