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Grecia: gli idrovolanti non voleranno neanche questa estate

Nel Paese non esiste ancora la necessaria rete di idroscali

Un idrovolante in volo (foto d'archivio)

Redazione Ansa

ATENE - I tanto attesi idrovolanti per collegare le isole greche tra di loro e al continente non voleranno nemmeno quest'estate per colpa dell'elefantiaca burocrazia ellenica. E' infatti al 2000 che risalgono i primi progetti per la creazione di una rete di idroscali ma tali piani sono sempre falliti a causa della mancanza di un'adeguata struttura istituzionale. La doccia fredda sulle speranze dei residenti delle isole e di milioni di turisti che ogni anno invadono la Grecia di poter utilizzare presto questo veloce sistema di trasporto è venuta dal presidente della compagnia Hellenic Seaplanes, Nikolas Charalambous, il quale in un recente incontro con il ministro delle Infrastrutture alternative, trasporti e comunicazioni Christos Spirtzis ha detto che nel Paese manca ancora un'efficace rete di idroscali.

A tuttoggi, infatti, l'unico idroscalo che ha i necessari permessi per operare è quello sull'isola di Corfù mentre oltre 40 strutture analoghe, a causa della burocrazia, sono ancora in fase di realizzazione o in attesa delle relative licenze. Nel febbraio del 2014, l'allora viceministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Michalis Papadopoulos aveva assicurato che il completamento del quadro normativo del settore aveva finalmente aperto la strada alle procedure per il rilascio dei permessi per gli idroscali e che i primi voli sarebbero cominciati nell'estate dello stesso anno.

Charambous ha detto che, "se tutto andrà bene, si potrà volare quasi ovunque nel Paese a bordo di idrovolanti a partire dal 2016". Da parte sua, Spirtzis ha affermato che il suo ministero ha avviato iniziative per sveltire le procedure burocratiche e accelerare le concessioni delle autorizzazioni affinché gli idrovolanti possano cominciare a volare in tutto il Paese al più presto possibile. (ANSAmed).

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