(ANSAmed) - ZAGABRIA, 13 OTT - In Croazia un gruppo di
associazioni e di sindacati hanno iniziato la raccolta firme per
indire un referendum che vieterebbe al governo di Zagabria di
dare in concessione a privati centinaia di chilometri di nuove
autostrade.
Secondo i promotori dell'iniziativa referendaria, il modello
di una concessione a trenta o cinqunt'anni per circa 3 miliardi
di euro, come vorrebbe il governo, è il peggiore per risolvere
gli enormi debiti delle autostrade croate. "Con una crescita
minima del traffico di appena l'uno per cento all'anno nei
prossimi dieci o vent'anni le società pubbliche che gestiscono
le autostrade croate riusciranno a ripagare la maggior parte dei
debiti e a iniziare anche a ricavare un profitto", sostengono i
leader sindacali. "Se non ci fosse possibilità di guadagno i
privati non prenderebbero mai in concessione le autostrade",
aggiungono.
Dal governo sostengono tuttavia che questi calcoli non sono
realistici. Il bando per la concessione delle principali arterie
del Paese, la Zagabria-Fiume (nord Adriatico) e la
Zagabria-Spalato (in Dalmazia), ma anche altre tratte, in tutto
quasi mille chilometri, è stato già pubblicato e nei prossimi
mesi è atteso che venga scelto il miglior offerente. Il costo
delle concessioni e' stimato tra i 2,5 e i 3,2 miliardi di euro
per un periodo dai trenta ai cinquant'anni. Un eventuale
referendum, per il quale sarà necessario raccogliere le firme
del 10 per cento dell'elettorato, poco più di 450 mila, in due
settimane bloccherebbe l'intera procedura. (ANSAmed).
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