(ANSAmed) - PALERMO, 10 OTT - I mezzi tecnologici più
avanzati applicati alla pianificazione dei trasporti nel futuro
e la sinergia istituzionale per rendere concreti i programmi.
Sono i temi affrontati nella seconda giornata della conferenza
intermedia di Streets, un progetto nell'ambito del programma di
cooperazione Italia-Malta sul tema dei trasporti ecosostenibili
di cui la Sicilia è autorità di gestione.
Il progetto rientra fra le iniziative a supporto del
corridoio numero 5 della rete Ten-T Helsinki-La Valletta,
individuato dall'Unione Europea insieme ad altri assi. E'
promosso dal collegio universitario Arces di Palermo e ha come
capofila la Regione siciliana (assessorato alle Infrastrutture e
alla Mobilità) e come partner istituzionali il comune di
Vittoria, l'Autorità portuale di Catania, Transport Malta e
l'università di Malta.
Nella prima fase del progetto Streets è stato analizzato
l'uso dei dati Gis (un sistema che coniuga la cartografia
all'accessibilità on line) e le loro applicazioni: fra queste,
ad esempio, la possibilità di individuare le piste ciclabili o
visualizzare i tracciati dei treni e della metro, con
informazioni in tempo reale sui tempi di percorrenza. E ancora
l'accessibilità dei percorsi ai disabili o la mappatura dei
lavori in corso e le eventuali deviazioni.
Applicazioni che nella prossima fase, con la realizzazione
della piattaforma Web Gis, diventeranno accessibili con la messa
on line di tutti i dati e la possibilità di accedere anche a
informazioni di tipo turistico e alla biglietteria on line.
Un sistema che nell'ottica dell'integrazione incrocia i dati
di Sicilia e Malta, adottando criteri omogenei.
I lavori hanno anche affrontato il tema della collaborazione
e del dialogo fra istituzioni, portatori di interessi, utenti,
partendo dal dato che l'incapacità a cooperare è oggi uno dei
principali ostacoli allo sviluppo. In quest'ottica Streets ha
coinvolto fra Sicilia e Malta 695 soggetti: enti pubblici,
operatori del credito, imprese, parti sociali. Da questo lungo
lavoro di confronto nasce il Centro di coordinamento congiunto
italo-maltese che diventerà l'interfaccia con l'Ue, chiamata a
rifinanziare il programma per 25 milioni di euro. (ANSAmed).
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Trasporti: progetto Italia-Malta per mezzi ecosostenibili
A sostegno corridoio 5 e con fondi Ue, Sicilia capofila