(ANSAmed) - ROMA, 8 MAG - Il governo italiano è in campo per
favorire l'accordo tra Alitalia ed Etihad. Il ministro degli
Esteri Federica Mogherini ha assicurato l'impegno dell'esecutivo
per accompagnare l'eventuale intesa tra le due compagnie. Una
garanzia che arriva all'indomani della missione dell'ad Gabriele
Del Torchio negli Emirati per accelerare la trattativa con
Etihad: missione riuscita, secondo quanto riferiscono fonti
vicine al dossier, ma ora il lavoro continua a ritmo serrato per
sciogliere al più presto tutti i nodi, dal debito agli esuberi,
dalle infrastrutture alla costituzione della newco. Ed è
probabile che il cda torni a riunirsi a breve, forse all'inizio
della prossima settimana.
La cornice della discesa in campo ufficiale del Governo è
stata ieri la visita a Roma del ministro degli Esteri di Abu
Dhabi, Abdullah Bin Zayed Al Nahyan, che ha incontrato il
premier Matteo Renzi e la titolare della Farnesina. Il governo
italiano "è impegnato per accompagnare un eventuale accordo" tra
Alitalia ed Etihad: "C'è l'impegno istituzionale, e poi c'è
anche la parte commerciale che seguirà", ha detto il ministro
Mogherini. Un impegno analogo è stato assicurato anche da Abu
Dhabi: "Come governo cercheremo di creare il clima più
favorevole possibile per l'accordo", ha detto il ministro
emiratino Bin Zayed Al Nahan, osservando che al momento tra le
due compagnie è in corso un dialogo "per risolvere alcune
criticità che sono normali in questi casi. Se poi il governo
italiano dovesse decidere di accelerare questo dialogo...,
questa sarà una sua decisione".
Rientrato a Roma dopo aver incontrato il ceo di Etihad James
Hogan, intanto, Del Torchio si è subito rimesso al lavoro.
"Continuiamo a lavorare. Lasciateci andare in ufficio a
riprendere a lavorare", ha detto appena atterrato nella capitale
insieme al presidente Roberto Colaninno. "Dobbiamo fare il punto
della situazione - ha aggiunto -, poi incontreremo il ministro
Lupi". L'atteso incontro potrebbe tenersi già oggi. Il ministro
dei Trasporti intanto ha ribadito il proprio sostegno
all'alleanza con Etihad e si e' soffermato su due dei nodi più
spinosi. Sul debito (una volta creata la newco, il debito e i
contenziosi dovrebbero restare nella "vecchia Alitalia" in capo
agli attuali soci, tra cui figura Poste con il 19,48%) Lupi ha
ribadito che "i debiti che contrae un'azienda privata non si
scaricano sullo Stato". Sugli esuberi ha fatto notare che "se
Alitalia chiude, non si ridimensiona, vanno a casa tutti: per
favorire l'occupazione dobbiamo tornare ad avere un piano di
sviluppo, questo accordo ha questa logica".
Qualche malumore, però, al quartier generale di Etihad l'avrà
provocato la decisione del Consiglio di Stato di sospendere
l'esecuzione di due sentenze del Tar Lazio che avevano annullato
l'autorizzazione alla concorrente Emirates per operare su 7
nuove frequenze sulla rotta Dubai-Malpensa-New York per 18 mesi:
Emirates potrà continuare a esercitare la tratta fino alla
decisione definitiva nel merito. Soddisfatta Emirates, ma anche
le autorità lombarde, che vedono uno spiraglio per la ripresa di
Malpensa (che invece Etihad vorrebbe rafforzare solo sul cargo):
"Una volta tanto da Roma arriva una buona notizia, il Consiglio
di Stato ha respinto la pretesa di Alitalia di sospendere le
nuove frequenze sulla Malpensa-New York fatte da Emirates. Danno
evitato (per ora) alla Lombardia e a tanti lavoratori che
operano a Malpensa", ha commentato il Governatore Roberto
Maroni.(ANSAmed).
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Alitalia: Governo in campo, impegno per favorire accordo
Ministro Emirati, ancora criticità. Lupi, se chiude tutti a casa