(ANSA) - TUNISI, 23 FEB - La messa in scena della "Carmen" di
Bizet a Tunisi il 14 e 15 febbraio scorso ha conquistato i
tunisini che per due giorni hanno affollato il Teatro dell'Opera
della Città della Cultura, sedotti da uno spettacolo che ha
saputo emozionare reincarnando nella Carmen lo spirito della
donna tunisina e sottolineando la forza del valore dell'amore
universale. L'evento è stato il frutto di un progetto di
cooperazione culturale tra Italia, Francia e Tunisia, risultato
di una serie di residenze creative organizzate in collaborazione
con l'Istituto Francese di Tunisia e l'Istituto Italiano di
Cultura di Tunisi che, con il suo sostegno, ha permesso alla
direttrice d'orchestra Nicoletta Conti, alla costumista Paola Lo
Sciuto, e a sei musicisti dell'Ente Luglio Musicale Trapanese di
trascorrere un periodo di lavoro e formazione accanto agli
artisti tunisini.
"Proprio nella formazione, nella condivisione delle
conoscenze e del savoir faire italiano risiede la caratteristica
saliente di questo progetto che sarà in grado di creare
competenze specifiche e un forte valore aggiunto in Tunisia", ha
commentato il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, Fabio
Ruggirello. Particolarmente soddisfatto di questa partnership
l'Ente Luglio Musicale Trapanese che ha messo a disposizione sei
musicisti, il cui consigliere delegato, Natale Pietrafitta, è
stato a Tunisi per partecipare all'evento e per discutere di
future iniziative con il direttore del Teatro dell'Opera di
Tunisi, consolidando così i legami culturali tra le due
istituzioni.
"Per i costumi dello spettacolo si scontrano due stili
diversi: uno più moderno ed uno più tradizionale, mentre la
legge è raccontata con uno stile più freddo", ha detto la
costumista Lo Sciuto.
Sul palcoscenico ben 120 artisti: 11 cantanti solisti, decine
di ballerini del Balletto dell'Opera, l'Orchestra Sinfonica
Tunisina e i coristi dell'Opera di Tunisi. La "Carmen" a Tunisi,
danzata e coreografata è stata diretta da Sofien Abou Lagraa. I
protagonisti principali sono stati Maram Bouhbal (Carmen),
Hassen Doss (Don José), Haythem Hadhiri (Escamillo), Nesrine
Mahbouli (Micaela), Wajd Akrout (Frasquita), Haithem Guediri (Le
Remendado), Zeineb Cherif (Mercedes), Daly Zouch (Le Dancaïre),
il direttore d'orchestra è Fadi Ben Othman, quello del coro
Elyes Blagui.
Quella di Tunisi è stata anche una rilettura di questa mitica
opera, con una Carmen che non muore sul finale e alla fine sposa
Escamillo. Mentre il pubblico ha già chiesto nuove date per
questo straordinario spettacolo, che probabilmente sarà
possibile rivedere al Festival Internazionale di Hammamet
quest'estate, il Teatro dell'Opera ha invece espresso il
desiderio di portare la "Carmen" tunisina in Europa: "Sarebbe un
giusto riconoscimento per un lavoro difficile ma riuscito,
espressione di talento e passione". (ANSA).
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La 'Carmen' a Tunisi, storia di una cooperazione di successo
Due giorni di tutto esaurito al Teatro dell'Opera della capitale