(ANSAmed) - TUNISI, 7 SET - Un viaggio nel Mediterraneo
attraverso il cinematografo, tre cine-concerti con film muti e
fiction che interessano la Sardegna, la Tunisia e Napoli, per
costruire ponti di amicizia e di confronto, per condividere la
lotta intrapresa dalla donna per liberarsi dall'egemonia e
dall'oppressione dell'uomo.
Torna anche quest'anno in Sardegna la rassegna AngoLazioni,
per una quinta edizione che si avvarrà ancora una volta della
direzione artistica del regista Mohamed Challouf. Sant'Anna
Arresi per tre giorni diventa epicentro della cinematografia
mediterranea, raccontando e approfondendo la storia del Cinema,
le sue origini sulle due rive del Mediterraneo. La proiezione
dei film sarà inoltre accompagnata da conversazioni sulla
necessità e l'urgenza della salvaguardia del patrimonio
cinematografico comune. AngoLazioni, in programma da domani fino
all'11 settembre, andrà in scena nella suggestiva location della
piazza del Nuraghe. Il progetto è promosso dal Comune di
Sant'Anna Arresi, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e
della Ras - Regione Autonoma della Sardegna Assessorato P.I. BB.
CC. e con il coordinamento organizzativo dall'Associazione Enti
Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.
"La rassegna cinematografica è nata nel 2019 come momento di
crescita culturale ed educativa. Ogni anno si affrontano temi di
attualità; si è parlato di migrazioni, di ambiente, del ruolo
delle donne e della loro visione del mondo, di pace", spiega
l'assessora alla Cultura del Comune di Sant'Anna Arresi,
Elisabetta Rossu. "Il Cinema è uno strumento straordinario -
continua l'assessora Rossu -. Le immagini, i protagonisti, le
musiche, la fotografia comunicano in modo immediato significati
ed emozioni che lasciano libera l'interpretazione e permettono
lo sviluppo del pensiero critico e delle idee. Il nostro è un
Paese di circa 2.700 anime, ma è divenuto nel tempo grazie ai
numerosi eventi culturali, teatrali, musicali, e di arti in
genere, un luogo aperto allo scambio e accogliente. AngoLazioni
getta un ponte nel Mediterraneo e si apre al Sud del mondo, con
la consapevolezza che tutti siamo sempre il sud di qualcuno,
dipende appunto dall'angolo dal quale si osserva".
La rassegna, nata appunto con l'intento di ragionare riguardo
temi d'attualità di carattere extraregionale, ha così
interessato non solo gli abitanti di Sant'Anna Arresi ma anche i
cittadini del mondo, guardando in particolare al continente
africano, in particolare le popolazioni a noi più prossime, con
donne e uomini che talvolta si trovano ad affrontare lunghi
viaggi per arrivare sino alle nostre coste. Un motivo in più per
conoscerli, per conoscerci. La gradita partecipazione, già nella
prima edizione della rassegna, di Mohamed Challouf, in qualità
di ospite, è poi sfociata in una collaborazione ancora più
preziosa, una relazione culturale sempre più stabile e proficua.
Profondo conoscitore di Cinema, in particolare quello legato al
mondo mediterraneo, da ormai quattro edizioni di AngoLazioni
mette a disposizione la sua professionalità per creare e
organizzare la rassegna sulcitana". "AngoLazioni permette di far
circolare opere artistiche e culturali tra i vari Paesi del
Mediterraneo, è un momento e anche un motivo di dialogo in
un'era nella quale dialogare sembra sempre più difficile, come
dimostrano le tante guerre in essere nel Nord e nel Sud del
mondo - commenta il direttore artistico, Challouf -. E per
approfondire cosa succede oggi nella cinematografia partiamo da
lontano, dalle sue origini, dal Cinema muto, con la singolare
proposta dei cineconcerti. Quest'anno - prosegue - la proposta è
dedicata alla Sardegna, alla Tunisia e a Napoli, con il fil
rouge della donna, protagonista in tutte e tre le pellicole
proposte. Donne che cercano l'emancipazione, nelle storie
raccontate, donne emancipate, quelle che hanno lavorato nelle
produzioni proposte, come attrici, ma anche come co-registe e
come sceneggiatrici".
Cinema quindi, ma anche letteratura, con un focus sulla
storia della cinematografia in Tunisia e un approfondimento sul
rapporto e sugli scambi culturali intrattenuti nel corso
dell'ultimo secolo tra la Tunisia e l'Italia, facendo tesoro
dell'esperienza di Roberto Rossellini in Africa, sfociato nella
produzione di due pellicole che sono due opere d'arte, quali
'Gli atti degli apostoli' e 'Il Messia'. E quest'anno ci sarà
spazio anche per la musica: i cineconcerti prevedono infatti
intramezzi musicali a cura di veri e propri specialisti del
genere: dal Mauro Palmas Trio a Francesca Badalini, da Marzouk
Mejri al duo Guido Sodo e François Laurent. Anche in questo caso
interpreti di provenienza variegata: sardi, africani e
napoletani. (ANSAmed).
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Al via AngoLazioni, il Mediterraneo attraverso il cinematografo
La kermesse di tre giorni tra Sardegna, Tunisia e Napoli