(ANSA) - TUNISI, 04 SET - Nel cuore della cultura tunisina
risiede una tradizione che si tramanda da generazioni:
l'inconfondibile cappello coprisole a tesa larga, in paglia o
foglie di palma intrecciate, noto come "mdhalla". Questo iconico
indumento, che si può vedere indossato spesso anche in spiaggia,
da alcuni soprannominato "sombrero tunisino", non solo offre
protezione dal sole cocente del Mediterraneo, ma rappresenta
anche un simbolo radicato nell'identità e nella storia del
paese. Lo mdhalla è molto più di un semplice accessorio e la sua
produzione artigianale richiede un'abilità tecnica tramandata di
padre in figlio. Le foglie di palma essiccate vengono
intrecciate abilmente per creare una struttura solida, ma
leggera, che si adatta perfettamente alla testa. Questo cappello
è diventato parte integrante dell'abbigliamento tradizionale
tunisino, indossato soprattutto durante le giornate calde in cui
il sole picchia forte.
Quest'estate, lo mdhalla è tornato in auge, diventando uno
dei trend più popolari della moda tunisina. Nelle sue varie
versioni lo si vede indossato da celebrità e influencer sui
social media, e anche da persone comuni che vogliono sfoggiare
un look trendy. Esso infatti protegge dal sole, consente alle
donne di nascondere i loro capelli e può mettere al riparo dagli
sguardi indiscreti. Ma l'importanza culturale dello mdhalla si
riflette nelle sue molteplici varianti. Ogni regione della
Tunisia può vantare il proprio stile distintivo, con dettagli
che riflettono l'ambiente circostante e le tradizioni locali.
Questa diversità è un riflesso della ricchezza culturale del
paese e dell'abilità dei suoi artigiani nel preservare e
trasmettere il proprio patrimonio.
Tuttavia, lo mdhalla va ben oltre la moda e l'artigianato.
Esso racconta una storia profonda e connette il presente con il
passato. Nei secoli scorsi, i contadini tunisini lo indossavano
mentre lavoravano nei campi sotto il sole cocente. Il cappello
non solo offriva ombra e protezione, ma simboleggiava anche la
tenacia e la resilienza di un popolo che dipendeva
dall'agricoltura per la sua sopravvivenza. Oggi, mentre la
Tunisia affronta sfide e cambiamenti nel panorama geopolitico e
sociale, lo mdhalla persiste come un segno di continuità e
appartenenza. Mentre il paese si adatta ai mutamenti moderni,
l'artigianato dello mdhalla ha anche sperimentato un rinnovato
interesse, sia a livello locale che internazionale. I designer
contemporanei stanno reinterpretando il classico cappello,
mescolando elementi tradizionali con un tocco di innovazione. lo
mdhalla rimane dunque un pilastro dell'identità tunisina, un
cappello che va oltre la sua funzione pratica, trasportando con
sé secoli di storia e cultura. Mentre le foglie di palma
essiccate vengono intrecciate per creare un nuovo cappello, si
perpetua anche un legame con il passato, un legame che continua
a svolgere un ruolo significativo anche nella vita e nella
società di oggi. (ANSA).
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L'intramontabile fascino del cappello Mdhalla in Tunisia
Protezione dal sole ma anche icona di moda, identità e storia