(ANSAmed) - NAPOLI, 10 FEB - E' il colombiano Fernando
Gaviria che ha vinto oggi in volata la prima tappa del giro
dell'Oman, tour nella penisola arabica che dà il via alla
stagione del ciclismo, quando in Europa è ancora freddo.
L'undicesima edizione vede sei tappe con la prima oggi,
tornata dopo due anni in cui non si è corso l'Oman Tour per la
pandemia. Sono 18 le squadre provenienti da quattro continenti
che si dirigono a tappe verso le coste del Golfo dell'Oman,
inclusi i sette World Team, i nove ProTeam e l'unico Continental
Team. Grande novità di questa edizione è la partecipazione per
la prima volta in assoluto della Squadra Nazionale Omanita,
composta da un gruppo selezionato di ciclisti locali che avranno
la possibilità di gareggiare contro alcune tra le squadre più
forti al mondo. Tra queste, l'unica selezione italiana, la
Bardiani CSF Faizane' che si presenterà con 7 atleti, di cui due
giovani Filippo Zana e Samuele Zoccarato, neo-professionisti
come Luca Colnaghi e Luca Rastelli, gli scalatori Luca Covili,
Jonathan Canaveral, Alessandro Santaromita.
Il Paese è ideale a febbraio da un punto di vista climatico
per atleti e partecipanti. L'Oman ha offerto gare spettacolari
negli anni sin da quando Fabian Cancellara divenne il primo
vincitore di questa competizione nel 2010, seguito da altri
vincitori illustri come Christopher Froome e Vincenzo Nibali, ma
anche Alexey Lutsenko che ha trionfato nelle ultime due
edizioni. Ancora una volta, il percorso sarà equilibrato con
delle occasioni ghiotte per velocisti, assalitori e scalatori
che si metteranno alla prova scalando l'iconico Jabal Al Akhdar
per la decima volta nella storia della corsa.
Sul Tour Basil bin Ahmed bin Amer bin Mansour Al-Rawas,
sottosegretario del Ministero della Cultura, Sport e Politiche
Giovanili, ha espresso tutto il suo orgoglio nel poter ospitare
ancora una volta questo evento, sottolineando che la
partecipazione della nazionale Omanita potrà essere fonte di
ispirazione per le nuove generazioni. Gli 891 km del percorso
sottolineano l'eterogeneità dei paesaggi del Paese: oggi si è
partiti dall'entroterra, di fronte al forte di Al Rustaq per
l'arrivo a Mascate, poi da domani i corridori passeranno dunque
per il porto di Suhar, nel nord del Paese (seconda tappa), e
luoghi iconici come la Sultan Qaboos University (terza tappa),
la Royal Opera House di Mascate (quarta tappa), Samail (quinta
tappa) e Al Mouj (sesta tappa). Gli sprinter avranno tre
occasioni d'oro e le tappe fino a Qurayyat (con la conclusione
in cima con una salita lunga 2,8 km con pendenza al 6,5%), alla
Royal Opera House di Mascate (dopo una scalata decisa del
Bausher Al Amerat) e al Jabal Al Akhdar ( 5,7 km con una
pendenza del 10,5%) innescheranno una battaglia serrata per la
vittoria finale. (ANSAmed).
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Oman: via al Tour di ciclismo, a colombiano Gaviria prima tappa
Sei tappe nel caldo del Golfo Arabico, squadre da tutto mondo