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Calcio:Egitto,caos Zamalek, club penalizzato, rivolta tifosi

Ultras contro presidente che ha ritirato squadra per sicurezza

Redazione Ansa

(ANSAmed) - Napoli, 18 apr - Club penalizzato, campionato egiziano azzoppato e tifosi in rivolta contro il presidente. E' caos allo Zamalek, la seconda squadra di maggior tradizione del calcio d'Egitto dopo l'Al Ahly. La squadra di Giza non si è infatti presentata in campo domenica scorsa per il match di campionato contro l'Al Makasa ed ha perso la partita a tavolino.

La decisione è stata presa dal vulcanico presidente del club Mortada Mansour dopo che la federcalcio aveva respinto la richiesta di non giocare di sabato ma durante la settimana: dopo gli attentati ai cattolici in Egitto, infatti, Mansour, che era già in lotta con la federazione a causa di presunti torti arbitrali, aveva chiesto di non giocare nel week-end di Pasqua visto che le forze di polizia sarebbero state impegnate a proteggere i cattolici nel Paese e non potevano assicurare la sicurezza del match. La federcalcio ha rifiutato di spostare la gara e quindi lo Zamalek non si è presentato perdendo la partita e rimediando anche tre punti di penalizzazione in classifica. L'atteggiamento di Mansour ha fatto infuriare i tifosi del club: gli "Ultras White Kings" hanno diramato una nota sui social network chiedendone le dimissioni dai vertici del club e chiedendo a tutti i tifosi e agli ex calciatori di salvare lo Zamalek dal presidente: "Questa ormai è la squadra di Mansour e dei suoi figli e non è più lo Zamalek", hanno scritto alcuni tifosi su Twitter, coem riporta la Bbc. Mansour, e nel 2014 era pronto a candidarsi alle elezioni egiziane prima di decidere di dare il suo appoggio al generale Al-Sisi, è in polemica da tempo con gli ultras dello Zamalek e un mese fa aveva minacciato che la squadra si sarebbe ritirata dal campo ad ogni partita in cui ci fossero gli "White Kings" sugli spalti. (ANSAmed).

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