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Golf: ad Abu Dhabi primo torneo professionistico femminile

Stelle del green, vogliamo spingere ragazze Eau a giocare a golf

Redazione Ansa

(ANSAmed) - NAPOLI, 2 NOV - Non ha il montepremi milionario dei tornei maschili ma apre per la prima volta le porte di Abu Dhabi al grande golf professionistico femminile. Parte infatti oggi nell'emirato il Fatima Bint Mubarak Ladies Open che vede 126 giocatrici del circuito mondiale al via: è la prima volta che un torneo professionistico dedicato alle donne sbarca nell'emirato. Il torneo fa parte del calendario del Ladies European Tour (Let) e si disputa al Saadiyat Beach Golf Club, un percorso disegnato a pochi metri dal mare, sul prato perfettamente curato che contende lo spazio alle dune di sabbia e che rappresenta una delle principali attrattive per il turismo sportivo su cui punta Abu Dhabi per tutto l'anno, attirando ricchi amatori del golf da tutto il mondo. Ma l'Open di Abu Dhabi punta anche a far crescere la cultura dello sport tra le donne emiratine. E' questo lo scopo della Fondazione Fatima Bint Mubarak, moglie del primo presidente degli Emirati Arabi Uniti: "Il torneo che parte oggi è una pietra miliare - spiega Mai Al Jaber, dirigente della Fondazione - nella crescita dello sport per le donne. Sono arrivate qui alcune delle migliori golfiste del panorama internazionale e le ragazze degli emirati hanno l'occasione di incontrarle e vederle giocare. Questo, speriamo, spingerà ancora di più le nostre ragazze a inseguire i loro sogni nel golf e in tutte le altre discipline sportive". Tra le golfiste al via l'americana Beth Allen, attualmente seconda nella classifica del Let alle spalle della cinese Shanshan Feng. Sul green emiratino anche l'inglese Melissa Reid che sottolinea anche il ruolo di esempio che le giocatrici hanno in questi giorni: "Vengo sempre qui per la preparazione prima dell'inizio della stagione - spiega al portale Sport360 - sarà un torneo fantastico ma per noi rappresenta anche una bella responsabilità, perché solo se sapremo essere di esempio per le donne degli emirati perché facciano sport, allora avremo raggiunto il nostro obiettivo". (ANSAmed).

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