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Giochi Mediterraneo: Tarragona, sprint per costruire impianti

Comitato "fiducioso". Proposta partecipazione del Portogallo

Rendering del progetto dell'Anello mediterraneo

Redazione Ansa

NAPOLI - E' sprint contro il tempo a Tarragona, in Spagna, per completare le strutture sportive che ospiteranno, tra poco più di un anno, i Giochi del Mediterraneo. I lavori per le due principali opere dell'Anello Mediterraneo nella zona di Campclar, pensato dagli organizzatori iberici al momento dell'assegnazione dell'evento, non sono infatti ancora cominciate. Amar Addadi, presidente del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, ha però espresso "fiducia totale" nel completamento delle opere in tempo per i Giochi del Mediterraneo, affermando, in dichiarazioni riportate dal quotidiano iberico "La Vanguardia", di non essere "assolutamente preoccupato" per il ritardo nell'avvio dei lavori e che "nonostante i problemi economici, c'è margine per risolvere tutti i problemi".

La regione della Catalogna ha infatti assicurato alla Commissione che investirà i finanziamenti previsti per le due strutture principali che si devono costruire: il palazzo dello sport da 500 posti e la piscina olimpionica. Il punto della situazione è stato fatto proprio a Tarragona nei giorni scorsi, nel corso di una visita del Comitato Internazionale per i Giochi del Mediterraneo, in vista della 28ma edizione dei Giochi, che si terranno nella località spagnola dal 30 giugno al 9 luglio 2017. Oltre al palazzo dello sport e alla piscina, è prevista la ristrutturazione di una posta di atletica che si trova già nella zona di Campclar, e che diventerà uno stadio per l'atletica da 6.000 spettatori, e la ristrutturazione del velodromo già esistente. Nel corso della visita in Spagna, si è svolta anche l'assemblea generale del comitato per i Giochi del Mediterraneo, nel corso della quale è stata proposta l'adesione del Portogallo all'edizione 2017 dei giochi, vista la vicinanza tra i due Paesi.

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