(ANSAmed) - ISTANBUL, 5 FEB - Dodici giornate di squalifica e
19.500 lire turche (poco più di 6 mila euro) di multa. È questa
la maxi sanzione imposta dal Comitato disciplinare della
Federazione calcistica turca a Deniz Naki, attaccante
dell'Amedspor, ritenuto colpevole di "propaganda ideologica" per
aver detto in un'intervista di sperare in una soluzione pacifica
del conflitto tra Ankara e il Pkk dopo aver visto la terribile
situazione di Cizre, città curda del sud-est sotto coprifuoco
totale dal 14 dicembre scorso.
Naki, calciatore turco-tedesco di 26 anni, nel 2014 aveva
subito un'aggressione ad Ankara, dove giocava, per aver espresso
solidarietà ai curdi che combattevano contro l'Isis a Kobane.
Dalla scorsa estate il conflitto nel sud-est della Turchia è
ripreso con livelli di violenza mai visti dagli anni 90,
causando centinaia di morti, compresi civili, e decine di
migliaia di sfollati. L'Amedspor, squadra della 'capitale' curda
Diyarbakir, ha minacciato di non giocare la partita di coppa di
Turchia contro il Fenerbahce se non verrà revocata la decisione
di escludere i suoi tifosi, accusati di aver cantato cori
filo-curdi. Una settimana fa un centinaio di loro erano stati
fermati dalla polizia e la sede del club perquisita. (ANSAmed).
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Turchia: chiese pace con curdi, maxi-squalifica a calciatore
12 giornate a Naki dell'Amedspor, 'propaganda ideologica'