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El Mazouri,con lo sport non mi sono mai sentito discriminato

Atleta italo-marocchino narra sua esperienza a studenti Napoli

Incontro di Ahmed El Mazouri con gòli studenti napoletani

Redazione Ansa

(di Francesco Tedesco). Napoli - "In pista non mi sono mai sentito discriminato e, soprattutto, ho avuto la fortuna di confrontarmi con ragazzi provenienti da Paesi e culture diverse, dando vita ad un reciproco scambio all'insegna del rispetto e dell'arricchimento". Così Ahmed El Mazouri, mezzofondista della nazionale Italia di atletica ha raccontato oggi a Napoli la sua esperienza di vita nello sport agli studenti nel corso del terzo "Incontro con il Campione", l'iniziativa prevista dal percorso educativo intrapreso nelle scuole dal Progetto "Sport e Integrazione", realizzato grazie all'Accordo di Programma tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Coni. "Sono nato in Marocco - ha rccontato il mezzofondista del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle - ma la maggior parte della mia vita l'ho trascorsa in Italia: qui mi sono trasferito a 5 anni con la mia famiglia, qui sono cresciuto, qui mi sono formato nella vita e nello sport. Quindi sono e mi sento italiano. Con lo sport ho iniziato col calcio, solo dopo mi sono dedicato alla corsa; indipendentemente dalla disciplina, lo sport mi ha insegnato valori fondamentali, che forse avrei fatto fatica a trovare in altri contesti". El Mazouri, argento europeo under 23 nel 2011 sui 10.000 metri, ha incontrato gli alunni della scuola "Paolo Borsellino" di Napoli, per portare la sua personale esperienza di integrazione legata allo sport e confrontarsi con i ragazzi sui principi e i valori del Manifesto "L'Integrazione: la vittoria più bella". A fare gli onori di casa, insieme a Fabrizia Landolfi, Dirigente Scolastico dell'Istituto, anche Sergio Roncelli, Delegato provinciale CONI di Napoli, e Giuseppe Radin, Responsabile tecnico scientifico del CONI Campania. Scopo del Progetto "Sport e Integrazione", avviato nel 2014, è lo sviluppo di azioni finalizzate a favorire l'integrazione sociale della popolazione straniera attraverso lo sport e contrastare le forme di intolleranza e discriminazione razziale. In quest'ottica si inseriscono gli "Incontri con il Campione", che si svolgeranno fino al termine del 2015 in dieci città italiane.

(ANSAmed).

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