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Fifa: Giordania sogna Ali alla testa del calcio mondiale

Cresce sostegno ad Amman per l'unico sfidante di Blatter

Redazione Ansa

(ANSAmed) - AMMAN, 28 MAG - "Forza Ali, siamo con te": il tweet del cittadino giordano Mahmud Abadi e' uno dei tanti segnali dell'entusiasmo con cui molti nel Regno hashemita attendono l'elezione del nuovo presidente della Fifa, domani, nella speranza che il principe Ali bin Al Hussein, fratello del re Abdallah, possa veramente battere a sorpresa Joseph Blatter, dopo lo scandalo che ha investito il vertice del governo mondiale del calcio.

Molti i messaggi di sostegno sui social media per il terzo figlio del defunto re Hussein, diventato personaggio popolare negli ultimi anni come presidente della Federazione giordana. In questa veste si e' speso per il rilancio del calcio nel suo Paese, con la nazionale che, un tempo tra gli ultimi posti nella classifica asiatica, e' arrivata ad un passo dalla qualificazione ai Mondiali dello scorso anno in Brasile. Solo la sconfitta con l'Uruguay nello spareggio intercontinentale ha precluso ai giordani la possibilita' di partecipare al torneo iridato.

Dopo aver studiato in Occidente, Ali ha servito nell'esercito come giovane ufficiale, prima di assumere la guida della Federazione e impegnarsi nella trasformazione del calcio giordano, sempre attento a mantenere un buon rapporto con i media. Non stupisce quindi la campagna lanciata dai sostenitori del principe su Twitter in vista delle elezioni di venerdi', in cui sara' l'unico sfidante di Blatter. Cosi' come il sostegno manifestatogli dal presidente della Uefa Michel Platini, ormai apertamente in guerra con il presidente uscente che corre per un quinto mandato. "Sarebbe un bel giorno per la Giordania e per tutti gli arabi, e lo sport trarrebbe gran giovamento dalla sua vittoria", scrive un altro cittadino giordano, Abdel Razaq Arabi.

Per ora sembra solo un sogno, perche' Blatter appare il favorito. Ma sognare, almeno nello sport, non e' vietato. (ANSAmed).

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