(ANSA) - VENEZIA, 07 OTT - Quando la temperatura sale gli
spermatozoi rispondono: scoperto a Padova il recettore del caldo
e del piccante che ne regola la capacità fecondante.
I recettori del calore, scoperti dal neo premio Nobel per la
medicina David Julius, sono stati scoperti avere un importante
ruolo anche nella regolazione dei meccanismi di fertilizzazione.
I ricercatori dell'Università di Padova, coordinati dal prof.
Carlo Foresta e dai dottori Andrea Di Nisio e Luca De Toni,
hanno infatti scoperto la presenza del recettore per il caldo,
TRPV1, sulla membrana degli spermatozoi umani. L'importanza di
questo recettore è spiegata dal fatto che lo spermatozoo, per
raggiungere l'ovocita e fecondarlo, deve percepire piccole
variazioni di temperatura che gli permettono di risalire fino
alla cellula uovo. I ricercatori euganei hanno dimostrato che
questo processo, chiamato termotassi, è regolato proprio dal
recettore del caldo TRPV1. Così come per il corrispettivo
recettore neuronale scoperto da Julius, anche negli spermatozoi
il recettore TRPV1 non solo risponde al calore, ma anche alla
capsaicina, la sostanza responsabile della sensazione di
bruciore data dal peperoncino. L'attivazione di questo recettore
determina poi importanti modificazioni funzionali dello
spermatozoo che attivano i meccanismi necessari per la
fecondazione dell' ovocita, come l'aumento della motilità. Al
contrario, quando il recettore funziona meno, viene a mancare la
capacità attrattiva e si riduce quindi la capacità fecondante
dello spermatozoo. "Essendo un recettore di membrana - spiega
Foresta -, ogni alterazione strutturale della membrana stessa
può interferire con la funzionalità di questo importante
recettore. Ad esempio in tutti i casi in cui si verifica un
aumento di colesterolo di membrana abbiamo osservato una minor
capacità degli spermatozoi di rispondere allo stimolo termico.
Questo accade nei casi in cui la produzione di spermatozoi
intra-testicolari è alterata per patologie pre-esistenti (per
esempio obesità, varicocele, etc), ma può anche verificarsi in
spermatozoi già maturi se questi sono esposti a una temperatura
più elevata, che a sua volta induce modificazioni importanti
della membrana spermatica, e quindi su tutti i suoi recettori,
tra cui proprio TRPV1". Le variazioni anomale di temperatura
ambientale possono avere quindi un ruolo nel giustificare il
progressivo declino della fertilità umana, e proprio i recettori
del caldo sugli spermatozoi potrebbero esserne influenzati
negativamente. (ANSA).
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