Rubriche

Med: satelliti e algoritmi per sorvegliare scafisti e pesca

Unicusano ed Esa individuano da spazio navi e attività in mare

Redazione Ansa

NAPOLI - I satelliti e l'intelligenza artificiale per sorvegliare il Mediterraneo, individuare i barconi degli scafisti o scoprire attività di pesca illegale. E' questo il progetto "Advanced Maritime Targets Recognition from SAR images exploiting target's micro motions and AI", finanziato per 70.000 euro attraverso la piattaforma "The Open Space Innovation" dell'ESA (Agezia Spaziale Europea) e che per i prossimi tre anni impegnerà un pool di università italiane e straniere, fra cui l'Università Niccolò Cusano. La nuova tecnologia permetterà di monitorare e identificare quelle navi che operano illegalmente nel Mediterraneo così da impedire, per esempio, la pesca eccessiva o l'immigrazione clandestina: i barconi degli scafisti saranno individuabili più facilmente da Guardia Costiera e Marina. Il progetto coinvolge, oltre all'ateneo telematico, l'Università Giustino Fortunato di Benevento, il ministero della Difesa e l'università scozzese di Strathclyde e consiste nella capacità di estrarre le "micro-motion", ossia piccole vibrazioni prodotte ad esempio dai motori delle imbarcazioni, e di classificarle grazie all'utilizzo di tecniche di Intelligenza Artificiale. Attraverso un algoritmo in grado di combinare le immagini radar satellitari con l'intelligenza artificiale, sarà possibile rilevare e riconoscere le attività delle barche. La convalida degli algoritmi verrà eseguita sui dati reali dei satelliti Sentinel-1 del programma Copernicus, gestito da Commissione europea e Agenzia ESA, e della costellazione Cosmo-SkyMed promossa e finanziata da Agenzia Spaziale Italiana (ASI) in collaborazione con il ministero della Difesa. I satelliti sono equipaggiati con radar con un rilevamento attivo in grado di emettere e ricevere impulsi di onde radio per creare immagini molto dettagliate della superficie osservata. Questo tipo di radar può funzionare sempre e ovunque, in qualsiasi condizione di luce e indipendentemente dalla copertura nuvolosa.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it