(ANSAmed) - NAPOLI, 7 MAG - Italia, Spagna e Portogallo
uniscono gli sforzi nel campo della digitalizzazione, in
particolare della pubblica amministrazione, puntando sui giovani
e le loro idee creative. E' questo il patto lanciato da Napoli
nei giorni del simposio di COTEC Italia, la fondazione che si
occupa di migliorare la competitività tecnologica italiana e che
collabora con la Fundación COTEC spagnola e la Associacao COTEC
portoghese per rappresentare, presso l'Unione Europea, gli
interessi nazionali e mediterranei sulle azioni a sostegno
dell'innovazione.
Il simposio vede la presenza del Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella, del re di Spagna Filippo VI accompagnato
dall'ex re Juan Carlos, e del presidente del Portogallo Marcelo
Rebelo de Sousa e arriva al termine di giornate dedicate
all'innovazione tecnologia a Napoli con oltre 200 giovani
talenti internazionali che si sono sfidati nei giorni scorsi nel
più grande hackathon italiano sulla pubblica amministrazione:
una maratona di 48 ore, 12 challenge e un montepremi di 37.500
euro.
Al centro dell'attenzione c'è la trasformazione della
pubblica amministrazione che deve adeguarsi appieno alla
rivoluzione digitale di questi anni per avvicinarsi ai bisogni
dei cittadini e delle imprese. Un tema che riguarda l'utilizzo
delle nuove applicazioni digitali ma anche "la formazione del
personale che ha un'età media in Italia di 52 anni", ha
sottolineato il ministro per la pubblica amministrazione Giulia
Bongiorno che ieri ha visitato la Apple Academy di Napoli, dove
ragazzi da tutta Italia si formano alle nuove tecnologie: il
polo universitario della Federico II di San Giovanni è stato
infatti individuato dalla Commissione europea come una delle
best practice degli investimenti sulla digitalizzazione.
Nell'ambito del simposio COTEC intitolato "PA 4.0: Rethinking
the Public Administration for a Digital World" si sono svolti
oggi, informa COTEC Italia, incontri tra leader aziendali ed
esponenti delle istituzioni di Italia, Spagna e Portogallo per
delineare azioni comuni sui temi della politica dell'innovazione
e attivare iniziative specifiche di collaborazione. Un'occasione
importante per rilanciare il tema dell'innovazione nella
Pubblica Amministrazione in un periodo di grande rivoluzione
industriale-tecnologica e di forte cambiamento. In un simile
contesto, infatti, è sempre più urgente permettere ai cittadini
di gestire online i rapporti con la Pubblica Amministrazione e
l'accesso ai servizi pubblici. Tanto c'è ancora da fare visto
che l'Italia occupa gli ultimi posti insieme a Bulgaria, Grecia
e Romania per livello complessivo di digitalizzazione
dell'economia e della società nei Paesi europei, con un indice
relativo pari a 44 su 100 rispetto al 72 della Danimarca che
occupa il primo posto. Nello specifico l'Italia ha un indice
della digitalizzazione dei servizi pubblici di 52 su 100 contro
il 78 della Finlandia, ma il Paese ha anche delle punte di
sufficienza sulla burocrazia digitale con un valore di 80 su 100
(su una media europea pari a 83) sulla possibilità di espletare
online tutte le formalità necessarie per avviare un nuovo
business o gestirne uno esistente.(ANSAmed).
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Patto Italia-Spagna-Portogallo su burocrazia digitale
Da Napoli giovani lanciano idee per pubblica amministrazione