(ANSAmed) - BELGRADO, 4 APR - Lo sviluppo delle tecnologie
informatiche e delle piattaforme digitali, insieme al
rafforzamento della collaborazione regionale in questo e in
altri campi, sono i temi al centro del secondo Summit digitale
fra i Paesi dei Balcani occidentali apertosi stamane a Belgrado.
Il primo si era tenuto un anno fa a Skopje, nella Macedonia del
nord. In apertura di lavori è intervenuta la premier serba Ana
Brnabic, grande sostenitrice del digitale, che ha sottolineato
la necessità di intensificare la collaborazione fra i Paesi
della regione, unico modo a suo avviso per garantire stabilità e
dare un futuro certo alle nuove generazioni. A questo purtroppo,
ha osservato, non contribuiscono certo le misure provocatorie e
unilaterali del Kosovo che lo scorso novembre ha imposto dazi
doganali maggiorati del 100% sull'import serbo e bosniaco.
A margine del summit è prevista la firma di un accordo
regionale sul roaming, evento ritenuto di grande rilevanza. Per
il commissario europeo all'Economia digitale Mariya Gabriel,
intervenuta anch'essa in apertura dei lavori, tale accordo è la
dimostrazione che in Serbia e nel resto della regione esiste una
forte volontà politica a favore della trasformazione digitale
dei Balcani occidentali. Con la sua entrata in vigore il primo
luglio prossimo, ha sottolineato il viceministro delle
telecomunicazioni serbo Tatjana Matic, per i sei Paesi dei
Balcani occidentali i costi del roaming si ridurranno
notevolmente.
Al summit di Belgrado, che si concluderà domani, partecipano
complessivamente 4 mila delegati, ministri, esperti in economia
digitale, rappresentanti dell'industria informatica e delle
startup. E presente tra gli altri il segretario generale
dell'Unione internazionale per le telecomunicazioni Houlin Zhao.
(ANSAmed).
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Balcani: aperto a Belgrado secondo summit digitale regionale
Sviluppo tecnologie e collaborazione, atteso accordo su roaming