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Un viaggio con la realtà virtuale nella Napoli del '700

"Occhialoni" 3D per esplorare capitale borbonica

San Teodoro

Redazione Ansa

(di Francesco Tedesco) (ANSAmed) - NAPOLI, 22 DIC - Ritrovarsi improvvisamente nella Napoli del '700, tra i paesaggi, le strade, i suoni dell'epoca borbonica, quando Napoli era una grande capitale europea. E' il viaggio che si potrà fare dal 28 dicembre a Palazzo San Teodoro, grazie a degli speciali occhiali Oculus Rift della Samsung per la realtà virtuale tridimensionale, che garantiscono un'immersione completa nell'ambiente ricreato al computer. La "macchina del tempo" si chiama "San Teodoro Experience" e caratterizza un nuovo spazio museale (con ingresso gratuito) a Napoli che viene inaugurato stasera e che intreccia le meraviglie del palazzo, splendida dimora storica nel cuore del quartiere di Chiaia, all'ambiente della Napoli settecentesca, grazie alla tecnologia firmata da "AppTripper", una startup di artisti e designer napoletani. Il viaggio virtuale permetterà al visitatore di immergersi completamente tra i colori, i suoni e la vita della Napoli del '700: ci si potrà affacciare dalla finestra di Palazzo San Teodoro e, invece del traffico stradale e dei fumi delle navi da crociera del 2015, ammirare un galeone spagnolo in procinto di salpare, mentre la musica accompagna il suo veleggiare. "Si tratta - spiega l'amministratore delegato di AppTripper Sebastiano Deva - di un percorso virtuale, eravamo pronti già dall'estate ma abbiamo voluto migliorare ulteriormente l'esperienza di realtà virtuale e abbiamo aggiunto qualche altra esperienza per rendere ancora più completo il viaggio del visitatore".

La visita della dimora appartenuta ai Caracciolo è intervallata da alcune esperienze di immersione in realtà virtuali ambientate proprio nella Napoli dei Borbone. Durante la prima si partecipa al varo di un galeone, con tanto di picchetto d'onore, mentre ci si gode la brezza marina dal terrazzo del palazzo. All'interno di Palazzo San Teodoro, invece, il visitatore viene accompagnato da una gentile dama del '700 che illustra i quadri della Scuola di Posillipo e gli affreschi ispirati ai primi scavi archeologici di Pompei ed Ercolano.

(ANSAmed).

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