Rubriche

Università: a Napoli nasce Muna, rete atenei Med-Medio Oriente

Accordo tra 12 atenei per lo scambio di docenti, ricercatori e studenti

L'accordo tra le università di Napoli e altri 11 atenei

Redazione Ansa

(di Francesco Tedesco)

NAPOLI - "Un accordo tra l'università di Napoli e 11 tra le più importanti università del Mediterraneo e del Medio Oriente che punta allo scambio di docenti e studenti in tutte le aree accademiche". Così Gaetano Manfredi, rettore dell'Università Federico II di Napoli descrive la creazione del Muna, Mediterranean and Middle East University Network Agreement, sancito a Napoli al termine della due giorni di lavori organizzati dall'ateneo federiciano.
L'evento, di grande rilievo internazionale, nasce dall'esigenza di dare una sistemazione formale e organica ai tanti scambi di docenti, ricercatori e studenti già in atto tra l'ateneo partenopeo e le università del nord Africa, del Medio Oriente e dei Balcani. La nascita delle rete di atenei è sancita dalla presenza a Napoli di rettori e delegati delle Università di Mohammed V di Rabat e Moulay Ismail di Meknés, Hassan II di Casablanca (Marocco), Monastir (Tunisia), Pharos di Alexandria (Egitto), Saint Joseph di Beirut (Libano), Albanian University di Tirana (Albania), Nouakchott (Mauritania), Badji Mokhtar di Annaba (Algeria), Cairo University del Cairo (Egitto), Libanese University (Libano).
Per la due giorni di studi è stata scelto l'inizio ufficiale del Ramadan che ha permesso all'ateneo partenopeo di fare gli auguri ai convenuti di fede musulmana per il Mese Santo Islamico, nell'ottica di favorire appunto quell'integrazione dei popoli che è uno degli obiettivi principali di questo progetto: partendo infatti da una collaborazione istituzionale e quindi da una condivisione scientifico-culturale, l'intento è quello di rinfocolare un sentimento di appartenenza che in qualche modo abbia ricadute e possa a sua volta condurre verso una maggiore comprensione, in un crocevia per la pacificazione del panorama così variegato, ma anche cosi simile, dei popoli del Mediterraneo e del Medio Oriente.
Tra gli organizzatori della rete Gilberto Sammartino, professore di chirurgia orale alla Federico II, impegnato nell'ambito dell'Educazione Continua nei Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente: "Il Mediterraneo vive una situazione difficile - spiega - ma noi cerchiamo proprio attraverso questo scambio scientifico di superare i problemi drammatici. L'accordo firmato prevede una collaborazione che coinvolge tutte le facoltà, da ingegneria a medicina, a legge. Speriamo di aprire tante opportunità a questi Paesi e a noi stessi che vogliamo crescere insieme a loro, per arrivare a una fratellanza scientifica, ma anche umana".
Oltre agli scambi di docenti e studenti, il Muna punta anche a organizzare un incontro annuale o biennale tra le università, ogni anno in un Paese diverso.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it