(di Elisa Pinna).
(ANSAmed) - ROMA, 1 LUG - Fra 10-20 anni, comunque in un
futuro non lontano, Israele potrebbe commercializzare un
carburante per aerei composto da aria e acqua. Non si tratta di
fantascienza, ma di un processo di ricerca avviato ormai da anni
da un'equipe di scienziati della Ben Gurion University guidato
dal prof. Moti Herskowitz, che ha diffuso in un documento una
sintesi del proprio lavoro. La creazione di idrocarburi
derivanti dall'acqua e dall'aria è tecnicamente possibile, ma
estremamente costosa: il punto su cui gli israeliani stanno
concentrandosi è proprio quello di individuare tecniche
innovative di produzione.
In pratica, si tratta si estrarre molecole di carbonio
dall'anitride carbonica presente nell'aria e fonderle con le
molecole di idrogeno contenute nell'acqua.
A livello di laboratorio, la scienza è già riuscita a creare
la fusione: la novità - spiega il documento - consiste nel fatto
che gli israeliani stanno sperimentando un metodo che per la
prima volta potrebbe trasformare questo nuovo tipo di carburante
in un prodotto di largo consumo.
"Non c'è nulla di magico", assicura il prof. Moti Herskowitz.
"al momento non posso rivelarvi niente", fa sapere ad ANSAmed,
ma promette che entro il 2014 sarà pubblicata una documentazione
scientifica di fattibilità.Tuttora, sotto segreto, sono gli
'ingredienti' che rendono possibile la reazione chimica da cui
nasce il nuovo idrocarburo e le sequenze del processo.
Finora tutti i carburanti utilizzati per il trasporto aereo
impiegano e consumano risorse naturali esauribili: ovvero
greggio, etanolo, gas naturale. Israele promette invece un
Eldorado futuro con un carburante destinato a non finire mai:
una riserva di idrocarburi derivati dall'aria e dall'acqua.
L'accesso al'anitride carbonica presente nel nostro ambiente non
ha limiti e, fra l'altro, il processo di estrazione potrebbe
avere conseguenze positive sull'effetto serra, che è causato
proprio dall'anitride carbonica. La parte più complicata
riguarda l'altra componente dell'idrocarburo, ovvero l'idrogeno
ottenuto dall'acqua. Negli ultimi cinque anni, sono stati fatti
però progressi immensi nella separazione dell'idrogeno e
dell'ossigeno contenuti nell'acqua, tanto che sia la tedesca
Siemens, sia la canadese Hydrogenics sono in grado di produrre
centinaia di chilogrammni di idrogeno al giorno. Insomma
l'ottimismo israeliano ha basi e partner concreti. ''Questo
carburante potrebbe essere il carburante 'verde' del futuro, nei
prossimi 10-20 anni", afferma il team di scienziati. (ANSAmed).
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Israele: presto pronto carburante ad aria ed acqua per aerei
E' il futuro e potrebbe essere commercializzato tra 10-20 anni