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Malta trema, sistema Labour alla sbarra per corruzione

Ex premier Muscat accusato anche di associazione a delinquere

Redazione Ansa

(di Marco Galdi) (ANSAmed) - LA VALLETTA, 08 MAG - Malta trema. L'ultimo di una lunga serie di scandali rischia di travolgere il sistema di governo creato dal partito laburista guidato da Joseph Muscat dal 2013 fino alla caduta nel 2019 (per le rivelazioni di contatti tra membri di primo piano del suo governo ed il presunto mandante dell'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia) e poi dal suo successore Robert Abela, che ha continuato a stravincere le elezioni e a far crescere l'economia, senza però riuscire a placare l'opposizione. Una inchiesta sulla sulfurea privatizzazione di tre ospedali maltesi avviata nel 2014 dal governo Muscat, ideata dal ministro Konrad Mizzi, guidata dall'ex potentissimo Keith Schembri (questi ultimi già sanzionati e banditi dagli Usa) e definitivamente cancellata da una corte maltese nel 2023 perché evidentemente viziata da corruzione, porterà in tribunale Muscat, Mizzi, Schembri ed altre 19 tra persone (compreso l'ex ministro della salute Chris Fearne, 'genio del Covid' e candidato alla Commissione Europa) e società. E sarà la prima volta nella storia di Malta che un ex capo di governo dovrà difendersi davanti ad un tribunale penale.

Ma sull'inchiesta pesa l'ombra della parentela della sua autrice, la giudice Gabriella Vella, sorella dell'avvocato Aldo che punta alla leadership del partito Nazionalista, il centrodestra che (come ripetono tutti maggiorenti del Labour a partire da Abela) "dal 2023 ha perso tutte le elezioni" anche se ha saputo esprimere un personaggio come Roberta Metsola, presidente dell'Europarlamento.

Pesantissime le accuse per i tre imputati principali, secondo quanto anticipato dal Times of Malta: riciclaggio, corruzione, concussione ed associazione a delinquere, che - se confermate - comporterebbero pene fino a 18 anni di prigione per ciascuno. Le conclusioni dell'inchiesta non sono state ancora ufficialmente pubblicate, ma a carico dell'insieme degli imputati è scattato un ordine di congelamento di geni per circa 30 milioni di euro.

Tuttavia, nel più piccolo dei 27 stati membri dell'Unione Europea, a fare scandalo non è tanto il merito delle accuse (di corruzione e di aver creato meccanismi per gonfiare tanto l'economia maltese quanto i portafogli privati), quanto la tempistica della conclusione dell'inchiesta. "Accusiamo la giudice di essere di parte. La scelta del momento, in perfetta coincidenza con la chiusura delle liste per le Europee ne è la prova" osserva una fonte vicinissima a Robert Abela, sottolineando: "Non è strano che nel corso di tutta l'inchiesta la giudice abbia saputo organizzare una perquisizione dell'ex premier ma non lo ha mai interrogato".

"Distruggerò queste accuse ridicole" tuona Muscat su X. Ma il Paese attende la comunicaziomne della data in cui Muscat ed i coimputati ("compresi funzionari che hanno solo eseguito ordini") saranno chiamati alla Norimberga del Labour come sperano nelle stanze del Partito Nazionalista, che da 11 anni è travolto dal boom economico di Malta. (ANSAmed).

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