(ANSA) - TUNISI, 03 MAG - La Tunisia è salita di tre
posizioni nella classifica mondiale annuale sulla libertà di
stampa pubblicata da Reporter Senza Frontiere (Rsf), passando su
180 Paesi valutati, dal 121mo posto con un punteggio di 50,11 al
118esimo posto con un punteggio di 49,97.
Nel dettaglio, la Tunisia ha perso 17 posizioni e oltre dieci
punti nell'indicatore politico (passando dal 74mo posto al 91mo
posto) così come dodici posizioni e quasi quattro punti
nell'indicatore sicurezza (passando dal 114mo al 126mo posto).
Ha invece guadagnato 41 posizioni e quasi sei punti
nell'indicatore economico (passando dal 150mo al 109mo posto),
29 posizioni e quasi sei punti per l'indicatore sociale oltre a
cinque posizioni e più di un punto in quello legislativo.
"Dalla rivoluzione del 2011 che ha spinto il presidente Ben
Ali fuori dal Paese, la Tunisia ha vissuto una transizione
democratica piena di colpi di scena. Il colpo di stato del
presidente Kais Saied nel luglio 2021 fa temere un declino della
libertà di stampa. Dalla rivoluzione del 2011, il panorama dei
media si è notevolmente diversificato. Ma la crisi economica ha
indebolito l'indipendenza di molte redazioni, dominate da
interessi politici o economici, e ha minato questo pluralismo
emergente. La televisione è il mezzo più seguito, in particolare
i canali pubblici Al Wataniya 1 e 2, davanti alla radio, tra cui
la principale è Mosaïque Fm. La stampa online è molto popolare,
mentre quella cartacea sta perdendo slancio", rileva il
documento di Rsf.
Riguardo al panorama mediatico, l'organizzazione scrive che
"le intimidazioni contro i giornalisti stanno diventando un
luogo comune, e i giornalisti devono anche confrontarsi con la
violenza dei manifestanti tunisini. Un nuovo traguardo è stato
raggiunto per la prima volta il 14 gennaio 2022, quando un
corrispondente di diversi media internazionali è stato picchiato
e una decina di altri giornalisti sono stati trattati
violentemente mentre seguivano una manifestazione. Sono soggetti
a detenzione anche giornalisti, come il direttore della radio
Mosaique Fm, Noereddine Boutar, e il giornalista Khalifa Guesmi,
condannato a cinque anni di carcere per aver rifiutato di
fornire le sue fonti riguardanti un'operazione antiterrorismo
nella regione di Kairouan". (ANSA).
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Rsf, Tunisia sale di 3 posti in classifica libertà stampa
Dalla 121esima al 118esima posizione