(ANSAmed) - ROMA, 02 MAG - In Arabia Saudita si sono
intensificati gli arresti di cittadini per post sui social
relativi alla guerra tra Israele e Hamas, mentre il regno appare
disponibile alle relazioni diplomatiche con lo Stato ebraico se
si impegna a garantire uno Stato palestinese. Lo riferisce
Bloomberg.
Secondo diplomatici e gruppi per i diritti umani con sede a
Riad, la recente ondata di arresti è motivata da preoccupazioni
di sicurezza specificamente legate alla guerra a Gaza dopo la
strage del 7 ottobre. Tra le persone arrestate di recente c'è un
dirigente di una società coinvolta nel piano del principe
ereditario Mohammed bin Salman (Mbs) per rafforzare l'economia,
riferisce Bloomberg, citando fonti anonime vicine al dossier. Un
altro arrestato avrebbe chiesto ai cittadini sauditi di
boicottare i marchi di proprietà americana che operano nel Regno
del Golfo.
Parlando con Bloomberg, una fonte vicina al governo saudita
afferma che gli arresti derivano dalla preoccupazione che le
influenze filo-iraniane possano danneggiare la sicurezza del
Paese. Al momento non esistono cifre precise sul numero di
arresti effettuati dal 7 ottobre. (ANSAmed).
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Media, Riad intensifica gli arresti per post sulla guerra a Gaza
'Preoccupazione per le influenze filo-iraniane'