(ANSAmed) - IL CAIRO, 23 APR - L'Egitto ha fermamente
smentito le accuse "diffuse recentemente da funzionari
israeliani tra cui lo stesso primo ministro Benjamin Netanyahu"
di aver consentito il contrabbando di armi verso Gaza",
ricordando di avere distrutto 10 anni fa 1.500 tunnel e
affermando di avere il "pieno controllo" del confine tra Egitto
e Striscia. Lo ha detto il capo dell'ufficio stampa statale
egiziano Diaa Rashwan.
"Tutti i Paesi del mondo conoscono bene la portata degli
sforzi compiuti dall'Egitto negli ultimi 10 anni, per
raggiungere sicurezza e stabilità nel Sinai e rafforzare la
sicurezza al confine tra Rafah egiziana e la Striscia di Gaza -
ha aggiunto - e come lo stesso Egitto abbia sofferto molto a
causa di questi tunnel durante il feroce confronto con i gruppi
terroristici nel Sinai dopo il rovesciamento del regime della
Fratellanza musulmana nel giugno 2013 e fino al 2020". "Questa
situazione ha spinto l'amministrazione egiziana a compiere passi
più ampi per eliminare questi tunnel una volta per tutte. È
stata creata una zona cuscinetto lunga 5 chilometri dalla città
egiziana di Rafah fino al confine con Gaza, e più di 1.500
tunnel sono stati distrutti. L'Egitto ha inoltre rafforzato il
muro di confine, per un settore che si estende per 14
chilometri, rafforzandolo con un muro di cemento lungo 6 metri
sopra il suolo e 6 metri sotto terra, in modo che ci siano tre
barriere tra il Sinai e la Rafah palestinese, con le quali
qualsiasi contrabbando il funzionamento è impossibile, né in
superficie né in sotterraneo. L'Egitto ha piena sovranità sul
suo territorio e ha il controllo completo su tutti i suoi
confini nordorientali, sia con la Striscia di Gaza che con
Israele".
"È sorprendente - prosegue - che Israele parli in questo modo
inaffidabile delle accuse di contrabbando di armi dall'Egitto a
Gaza, poiché l'esercito israeliano controlla la Striscia di Gaza
e possiede i mezzi di ricognizione e monitoraggio più moderni e
accurati, e le sue forze, gli insediamenti e le forze navali
circondano la piccola Striscia di Gaza da tre lati". Rashwan
definisce poi "un'affermazione vuota e ridicola" quella secondo
cui le armi verrebbero contrabbandate sui camion degli aiuti,
"perché qualsiasi camion che entra nella Striscia di Gaza da
questo valico deve prima passare attraverso il valico di Kerem
Shalom gestito dalle autorità israeliane. Secondo l'Egitto, "la
continua commercializzazione di 'queste bugie' da parte di
Israele è solo un tentativo di creare legittimità per il suo
tentativo di occupare il corridoio Filadelfia o il corridoio
Salah al-Din, nella Striscia di Gaza lungo il confine con
l'Egitto, in violazione delle norme di sicurezza accordi e
protocolli firmati tra esso e l'Egitto". E "qualsiasi mossa
israeliana in questa direzione porterà a una minaccia seria e
grave per le relazioni egiziano-israeliane". (ANSAmed).
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Il Cairo, 'false accuse israeliane su contrabbando armi a Gaza'
'Nessun tunnel sotto il confine, Egitto ne ha pieno controllo'