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Italia-Finlandia, Frontex operi in Paesi terzi

'Approccio largo alla migrazione, accordo con Tunisia è modello'

Redazione Ansa

LUSSEMBURGO - "Sulla migrazione è essenziale concludere partenariati strategici tra l'Ue e i Paesi terzi: il memorandum con la Tunisia fornisce un buon modello e sottolineiamo l'importanza di garantirne la piena attuazione".

Lo si legge nel non paper presentato oggi al Consiglio affari esteri da Italia e Finlandia. L'Italia e la Finlandia hanno ribadito poi "la necessità di rafforzare ulteriormente le attività di Frontex ed Europol nella lotta alla migrazione irregolare e al traffico di migranti dispiegando efficacemente l'Agenzia nei Paesi terzi secondo il concetto dell'intera filiera".

"Dobbiamo operare anche attraverso un maggiore sostegno finanziario alla cooperazione operativa Empact in mare e a terra e con i nostri partner al di fuori dell'Ue", si legge ancora.

"L'Ue deve rafforzare un approccio globale alla gestione delle crisi per affrontare le cause profonde dell'instabilità e dell'insicurezza che contribuiscono alla migrazione irregolare: prevenire le partenze irregolari, spesso agevolate da contrabbandieri e trafficanti, contribuisce in modo significativo a migliorare la resilienza del nostro sistema di migrazione e asilo, impedendo al contempo l'uso della migrazione strumentalizzata come strumento ibrido". "L'Ue - prosegue il documento - dovrebbe fare un uso migliore delle missioni e delle sue operazioni per fornire ai Paesi partner consulenza strategica e sostegno allo sviluppo delle capacità per affrontare la migrazione irregolare. Dobbiamo intensificare la cooperazione internazionale per smantellare le reti criminali del traffico di migranti e della tratta di persone e perseguire i responsabili. Le missioni civili Ue in Africa, come Eubam Libia e Eucap Sahel Mali, sono strumenti fondamentali anche in questo senso". "Una politica di rimpatrio efficiente è fondamentale per alleviare la pressione migratoria e scoraggiare i flussi irregolari e il traffico. Abbiamo bisogno di un sistema europeo di rimpatri attraverso il quale possiamo garantire che solo coloro che ne hanno il diritto possano rimanere nell'Ue". 

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