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Consiglio Sicurezza Onu: 'Israele faccia di più sugli aiuti a Gaza'

"Profonda preoccupazione per il bilancio umano del conflitto"

Redazione Ansa

NEW YORK - I membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu in una dichiarazione adottata all'unanimità hanno ribadito la loro "profonda preoccupazione per il bilancio umano del conflitto a Gaza, la catastrofica situazione umanitaria e la minaccia di un'imminente carestia nella Striscia, e hanno chiesto l'immediata rimozione di tutte le barriere alla fornitura di aiuti umanitari su larga scala alla popolazione civile". sottolineando che Israele "dovrebbe fare di più per portare il sollievo richiesto data l'entità dei bisogni nella Striscia". 

I Quindici hanno "preso atto dell'annuncio di Israele di aprire il valico di Erez e consentire l'uso del porto di Ashdod per la consegna di aiuti a Gaza, ma hanno sottolineato che si dovrebbe fare di più per portare il sollievo richiesto data l'entità dei bisogni nella Striscia". Inoltre, hanno espresso grave preoccupazione per i raid aerei israeliani che hanno ucciso 7 volontari di World Central Kitchen (Wck): "Questi orribili attacchi hanno portato il numero del personale umanitario ucciso a Gaza durante il conflitto in corso ad almeno 224 vittime, più di tre volte il numero di operatori umanitari uccisi in ogni singolo conflitto registrato in un solo anno". I membri del Consiglio di Sicurezza hanno sottolineato la necessità di attribuire una responsabilità e di un'indagine completa, trasparente ed esauriente su l'incidente. Tutte le parti in conflitto, hanno scritto, devono rispettare pienamente lo status protetto degli operatori umanitari ai sensi del diritto internazionale. 

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