(ANSAmed) - ROMA, 29 GEN - Tre soldati americani sono morti
in un attacco notturno con drone contro una postazione
statunitense nella Giordania nord-orientale, vicino al confine
con la Siria, mentre altri 34 sono rimasti feriti. Stamani il
gruppo Resistenza islamica in Iraq, una coalizione di milizie
sciite filo-iraniane, ha rivendicato la responsabilità
dell'attacco, riporta Al Jazeera. L'Iran da parte sua smentisce
di essere coinvolto: "Queste accuse - ha detto il portavoce del
ministero degli Esteri, Nasser Kanaani, citato dall'agenzia Irna
- sono mosse con un obiettivo politico volto a ribaltare la
realtà della regione".
Un portavoce del governo di Amman, parlando alla tv pubblica
del suo Paese, in serata aveva sostenuto che l'attacco non fosse
avvenuto sul suolo giordano ma in Siria, prendendo di mira la
base americana di Al-Tanf. Ma il Pentagono insiste sulla sua
versione e il Wall Street Journal scrive che è stata colpita la
Tower 22, un piccolo avamposto Usa in Giordania vicino alla base
Al-Tanf, la quale si trova però al di là del confine, nella
Siria sud occidentale, dove le forze americane collaborano con i
partner locali contro l'Isis.
"Abbiamo avuto una brutta giornata ieri in Medio Oriente e
risponderemo", ha detto il presidente Usa, Joe Biden, a margine
di un evento elettorale in South Carolina. "Stiamo ancora
raccogliendo informazioni su questo attacco, ma sappiamo che è
stato effettuato da gruppi militanti radicali sostenuti
dall'Iran che operano in Siria e Iraq", ha accusato Biden in una
nota diffusa dalla Casa Bianca, dopo essere stato informato dal
suo team per la sicurezza nazionale e prima della rivendicazione
ufficiale. Il commander in chief ha promesso in qualche modo una
rappresaglia: "Non abbiate dubbi: chiederemo conto a tutti i
responsabili, nel momento e nel modo che sceglieremo".
(ANSAmed).
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Base Usa in Giordania attaccata, milizia filo-Iran rivendica
3 soldati morti. Teheran: 'Noi estranei'. Biden: 'Risponderemo'