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Migranti: l'Onu alla Tunisia, porre fine alle espulsioni

'Salvare coloro che sono bloccati al confine con la Libia'

Redazione Ansa

(ANSAmed) - NEW YORK, 02 AGO - Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto alla Tunisia di fermare l'espulsione dei migranti nelle aree di confine nel deserto, domandando che coloro che sono già bloccati in un ambiente difficile vengano trasferiti. "Siamo profondamente preoccupati per l'espulsione di migranti, rifugiati e richiedenti asilo dalla Tunisia ai confini con la Libia e anche con l'Algeria", ha detto il vice portavoce Farhan Haq. Ha avvertito che "diversi sono morti" al confine tunisino con la Libia, mentre "centinaia, tra cui donne incinte e bambini, sarebbero rimasti bloccati in condizioni estremamente disastrose con scarso accesso a cibo e acqua".

Negli ultimi giorni, centinaia di migranti sono arrivate quotidianamente in Libia dopo essere stati abbandonati nel deserto di confine dalle forze di sicurezza tunisine, dalle guardie di frontiera libiche e dagli stessi migranti, hanno riferito ad Afp. Quando raggiungono la Libia, i migranti dall'Africa sub-sahariana sono sul punto di crollare per la stanchezza, con temperature che superano i 40 gradi. Secondo le organizzazioni umanitarie in Libia, almeno 17 persone sono morte nelle ultime tre settimane. La Tunisia è un importante punto di accesso per migranti e richiedenti asilo che tentano pericolosi viaggi per mare nella speranza di una vita migliore in Europa, i cui leader hanno offerto aiuti finanziari per aiutare Tunisi a gestire il flusso.

Giovedì scorso una dichiarazione congiunta delle agenzie delle Nazioni Unite ha fatto riferimento alla "tragedia in atto" di migranti, rifugiati e richiedenti asilo nelle regioni di confine della Tunisia. "Ribadiamo l'appello lanciato dall'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati e dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni la scorsa settimana per la fine immediata di queste espulsioni e il trasferimento urgente di coloro che sono bloccati lungo il confine in luoghi sicuri", ha detto Haq aggiungendo che "tutti i migranti, rifugiati e richiedenti asilo devono essere protetti e trattati con dignità, nel pieno rispetto dei loro diritti umani indipendentemente dal loro status e in conformità con il diritto internazionale sui diritti umani e sui rifugiati". Il governo libico di Tripoli tuttavia ha fatto sapere nei giorni scorsi di rifiutare il "reinsediamento" sul proprio territorio dei migranti in arrivo dalla Tunisia. (ANSAmed).

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