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Libia: Cirenaica disconosce partecipazione di Dbeibah a Roma

'Non consentiremo insediamento migranti su nostro territorio'

Il generale Khalifa Haftar, uomo forte della Cirenaica

Redazione Ansa

TUNISI - Il Parlamento libico della Cirenaica (Hor) in una dichiarazione riportata dal The Libya Update "mette in guardia i partecipanti alla Conferenza Internazionale di Roma sullo Sviluppo e le Migrazioni dal prendere decisioni che potrebbero portare a un cambiamento demografico in Libia". "Il governo libico è il governo legittimo incaricato dal Parlamento e la rappresentanza della Libia in questa conferenza è illegale", si legge nel comunicato che prosegue con l'affermazione: "Non consentiremo l'insediamento di alcun migrante sul territorio dello Stato libico, per qualsiasi motivo".

"La Libia è un paese di transito, non una fonte o una destinazione. La priorità è riportare i migranti nei loro paesi e fornire loro sostegno e sviluppo territoriale nei loro paesi". "La legge libica punisce i migranti clandestini con sanzioni penali e consequenziali rappresentate nella deportazione dalla Libia ai paesi di origine".

Sempre secondo il The Libya Update l'Italia aveva invitato il comandante generale dell'Esercito nazionale libico (Lna), Khalifa Haftar, a partecipare alla Conferenza di Roma, ma l'uomo forte dell'Est "ha rifiutato" "a causa della presenza del primo ministro libico Abdul Hamid Dbeibah", insediato a Tripoli nell'ovest del Paese.

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