(ANSAmed) - BEIRUT, 06 GIU - I seggi sono aperti oggi in
Kuwait per la terza volta in tre anni nell'unico paese arabo del
Golfo dotato di un sistema legislativo che ha poteri per
chiedere conto dell'operato dell'esecutivo.
Le elezioni legislative si svolgono nel contesto di un
braccio di ferro prolungato proprio tra il parlamento e il
governo sulla necessità di operare le tanto attese riforme
economiche. Più di 790.000 aventi diritto al voto possono
recarsi alle urne fino alle 20 locali, le 19 in Italia. Un
totale di 207 candidati, tra cui 13 donne, prendono parte al
voto odierno: il numero più basso di candidati in un'elezione
legislativa dal 1996.
Le ultime elezioni parlamentari erano state indette
dall'emiro del Kuwait il mese scorso, dopo che la più alta
autorità del Paese aveva sciolto il Parlamento a causa del
persistente stallo politico. Il Kuwait si è dotato di un sistema
parlamentare nel 1962, ma le ripetute crisi politiche degli
ultimi anni hanno provocato la paralisi dello Stato, con
successive assemblee elette sciolte dall'emiro al potere. I
deputati kuwaitiani hanno il potere di chiedere conto al primo
ministro e ad altri ministri del loro operato e possono anche
chiedere di votare la sfiducia nei confronti dell'esecutivo.
Alle elezioni dell'anno scorso, le opposizioni si erano
aggiudicate la maggioranza dei seggi ma la corte costituzionale
aveva annullato l'esito elettorale, ripristinando la
composizione del parlamento dopo le elezioni del 2020. A metà
aprile scorso, dopo le dimissioni a gennaio del governo, l'emiro
aveva di nuovo sciolto il parlamento e indetto elezioni
legislative. (ANSAmed).
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Kuwait oggi al voto per la terza volta in tre anni
Solo 200 candidati tra cui 13 donne.Il numero più basso dal 1996