(ANSAmed) - TEL AVIV, 24 MAG - Dopo una riunione notturna, la
Knesset con un voto importante ha approvato la finanziaria
2023-2024 del governo di destra di Benyamin Netanyahu. Un voto
- rivendicato dal premier - che ha sancito la fine delle dispute
all'interno della stessa maggioranza, alcune delle quali -
soprattutto da parte dei partiti religiosi -potevano mettere in
crisi l'esecutivo. Inoltre, se la finanziaria non fosse stata
approvata entro il 29 maggio, il governo sarebbe caduto.
Il testo del bilancio statale è stato varato con 64 voti a
favore (in pratica l'intera coalizione) e 55 contrari.
L'opposizione ha contestato con forza la ripartizione dei fondi
che ha segnato un forte incremento ai partiti ortodossi e alle
loro istituzioni. "Un disastro per l'economia israeliana", l'ha
definita il leader Yair Lapid denunciando che non "ci sono
interventi contro il costo della vita". Il via libera alla
finanziaria - come preannunciato da Netanyahu - riporta alla
ribalta la contestata legge di riforma giudiziaria che era stata
messa in pausa parlamentare dallo stesso premier. (ANSAmed).
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Israele: la Knesset approva la finanziaria di Netanyahu
Voto scaccia crisi. Ora tocca a riforma giudiziaria