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Assad decide rimpasto di governo in Siria, 5 nuovi ministri

Anche quello del petrolio e degli affari sociali

Redazione Ansa

BEIRUT - Nella Siria martoriata da 12 anni di guerra e dalla peggiore crisi economica della sua storia, il presidente Bashar al Assad ha promulgato oggi un decreto per un rimpasto di governo che coinvolge, tra gli altri, dicasteri strategici come petrolio e affari sociali. Lo riferisce l'agenzia governativa siriana Sana. Si tratta del più ampio rimpasto governativo da quando il contestato raìs, sostenuto da Iran e Russia, è stato confermato capo di Stato per il quarto mandato settennale consecutivo nel 2021. L'anno scorso Assad aveva sostituto il ministro della difesa.

I nuovi ministri sono cinque: al petrolio e alle risorse minerarie va Firas Qaddur, già a capo della Compagnia nazionale del petrolio. Qaddur prende il posto di Bassam Tuma. Il Ministero degli Affari sociali e del Lavoro, istituzione siriana in prima linea nell'incanalare gli ingenti fondi stranieri per progetti di sviluppo nel Paese martoriato da un conflitto in corso da 12 anni, è diretto ora da Luay Munajjed. Al commercio interno va Mohsen Abdelkarim Ali, mentre all'industria è nominato Abdelqader Jukhadar. Assad ha nominato anche due ministri di Stato senza portafogli: Ahmad Jayy e Muhammad Bostashi.

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