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Algeria: Camera approva controversa legge sui media

Niente finanziamenti esteri, giornalisti solo algerini

Seduta dell'Assemblea Nazionale Popolare ad Algeri

Redazione Ansa

ALGERI - L'Assemblea Nazionale Popolare, la prima camera del Parlamento in Algeria, ha approvato a maggioranza una controversa legge sull'informazione, che prevede fra l'altro procedure per la creazione di istituzioni mediatiche e il divieto di finanziamenti stranieri. Lo fa sapere un comunicato della prima Camera del Parlamento algerino, diffuso ieri sera.

"La legge ha ottenuto la maggioranza dei voti in una sessione plenaria tenutasi martedì", si legge nel comunicato, senza fornire ulteriori dettagli sul numero dei deputati che hanno sostenuto il nuovo testo tra i 407 membri della Camera. Un emendamento alla legge, in particolare, ha suscitato polemiche perché limita l'esercizio dell'attività mediatica ai soli titolari di nazionalità algerina, escludendo gli stranieri e anche gli algerini con doppia cittadinanza.

Al termine della seduta, il blocco parlamentare del Movimento per la Società della Pace "Msp" (il più grande partito islamico in Algeria) ha annunciato in un comunicato stampa "la propria contrarietà al progetto", rilevando che "i suoi deputati (65) hanno votato contro". La nota del Msp, che è il più grande partito di opposizione, spiega il proprio rifiuto lamentando un "unilateralismo nella preparazione del disegno di legge" attuato "senza ampliare la consultazione e coinvolgere giornalisti e accademici rilevanti". Il comunicato deplora il rifiuto da parte dell'Assemblea della "maggior parte degli emendamenti e delle proposte presentate dai membri del gruppo parlamentare del movimento, tra cui il diritto degli algerini residenti all'estero di realizzare progetti mediatici nel Paese".

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