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Spagna: Ayuso rompe l'asse Pp con Vox in regione Madrid

La governatrice a due mesi dal voto: 'Ognuno per la sua strada'

Redazione Ansa

MADRID - La governatrice della regione spagnola di Madrid, Isabel Díaz Ayuso del Partito Popolare (Pp), ha affermato di considerare rotto l'asse politico stabilito dal suo esecutivo con il partito di ultradestra Vox, da cui ha ricevuto appoggio esterno nell'ultima legislatura, che è in scadenza. Lo riportano i principali media iberici. "Da oggi è meglio che ognuno vada per la sua strada", ha detto Ayuso nel Parlamento regionale, dopo che Vox le ha negato il sostegno a una misura di carattere fiscale volta ad attrarre patrimoni dall'estero.

"Con voi è molto difficile capirsi, direi quasi impossibile", ha aggiunto. Il momento politico attuale è segnato a Madrid dall'avvicinamento delle prossime regionali, fissate per domenica 28 maggio. Ayuso, governatrice dal 2019 in due legislature (l'ultima iniziata nel 2021, dopo che lei stesso aveva indetto elezioni anticipate, vincendole), è a caccia di un terzo mandato. Nell'ultima legislatura ha contato sul sostegno diretto dei 65 deputati regionali del Partido Popular, più quello esterno dei 13 di Vox. Le crepe con questa formazione erano già emerse a fine 2022, quando Ayuso non riuscì a far approvare la legge di bilancio del 2023 proprio per il mancato appoggio di Vox.

"È un peccato essere arrivati all'ultima seduta della legislatura senza un'intesa reciproca", ha dichiarato la leader di Vox a Madrid, Rocío Monasterio. "Voi volete garantire privilegi a chi arriva dall'estero, da fuori, rispetto a chi è già qui", ha aggiunto Monasterio.

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